Reggio Calabria. La Commissione Straordinaria dell’ASP ha assunto alcune determinazioni che già da tempo erano oggetto di valutazione e confronto sia con le Organizzazioni Sindacali che con la Conferenza dei Sindaci del territorio dell’intera ASP. La riorganizzazione ed il potenziamento dei Pronto Soccorso dei due Presidi Ospedalieri di Polistena e Gioia Tauro sono il frutto di attente verifiche sul piano della fattibilità, della funzionalità e soprattutto sul piano della sicurezza delle prestazioni da erogare.
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La graduale rimodulazione e parziale soppressione degli attuali Punti di Primo Intervento scaturisce dalla necessità di offrire le maggiori garanzie di sicurezza sia agli utenti che agli operatori sanitari e dalla consapevolezza di dover potenziare, con tutte le risorse disponibili, le sedi di Pronto Soccorso ubicate nei soli Ospedali in grado di offrire completezza di prestazioni: in sintesi più sicurezza e qualità delle prestazioni per i pazienti che ricorrono alla struttura ospedaliera per patologie acute e non differibili. In questo contesto si inserisce anche la riorganizzazione delle attività laboratoristiche dell’area ospedaliera della ex ASL 10 di Palmi attraverso un potenziamento dei due Laboratori di Analisi del PO di Polistena e del PO di Gioia Tauro con presenza a ciclo continuo (24 ore su 24) di personale dirigente e tecnico nell’Ospedale di Polistena e con pronta disponibilità notturna nell’Ospedale di Gioia Tauro. L’attività laboratoristica nei due presidi ospedalieri sarà efficacemente supportata da un servizio navetta (peraltro già funzionante) che garantirà i collegamenti tra i punti prelievo mantenuti nelle vecchie sedi di Laboratorio di Palmi, Taurianova ed Oppido ed i due Laboratori di riferimento di Polistena e Gioia Tauro: in conclusione nulla cambia per gli utenti ne per i pazienti degenti nei reparti ancora presenti nei presidi di Palmi, Taurianova ed Oppido. E’ inoltre volontà di questa Azienda di migliorare ulteriormente l’offerta di questa tipologia di prestazioni per i cittadini.
La Commissione Straordinaria