Ex polveriera. Lettera dell’Opera nomadi

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Reggio Calabria. L’Opera nomadi ha inviato una lettera al Prefetto e al Sindaco della città segnalando una situazione di “grave pericolo nell’insediamento dell’ex polveriera” di Ciccarello. “Nell’insediamento rom che si trova presso l’Ex Polveriera militare l’imponente edificio militare dismesso, che sorge al centro delle baracche, da tempo mostra segni evidenti di cedimento. In caso di crollo l’edificio provocherebbe una vera strage perché travolgerebbe le 10 famiglie rom le cui baracche si trovano accanto all´immobile. Il pericolo di cedimento di questo immobile è stato certificato dai tecnici dei vigili del fuoco di Reggio Calabria con una relazione tecnica datata 5 dicembre 2003 e inviata nella stessa data al Sindaco e alla Prefettura. Nella suddetta relazione tecnica, che alleghiamo alla presente, si dichiarava “lo stabile presenta gravi dissesti statici sulle strutture portanti e sul muro perimetrale esterno prospiciente la via suddetta con evidente pericolo di crollo…si rende necessario lo sgombero dei nuclei abitativi…”. L’Opera Nomadi, nel corso degli anni, ha continuato a segnalare questo serio pericolo. Nell’ultimo mese l’associazione ha denunciato questa grave situazione sui media locali i quali avendone capito la gravita hanno dato un ampio spazio alla notizia mettendo in evidenza il pericolo del crollo e citando la relazione tecnica dei vigili del fuoco. In questo periodo le famiglie rom hanno più volte chiesto al Sindaco e all’Assessore alle politiche sociali di intervenire al più presto assegnando loro gli alloggi promessi con l’operazione “rom delocation” in modo da evitare una eventuale tragedia. Nonostante queste iniziative e le chiare condizioni di pericolo, fino ad oggi, nessun provvedimento è stato preso per mettere in sicurezza le vite umane di questi cittadini italiani. Chiediamo alle SSVV, di intervenire al più presto per provvedere alla sistemazione abitativa di queste famiglie in altri luoghi in modo da garantire la loro incolumità fisica”.

Il presidente
Sig. Antonino Giacomo Marino

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