“Memorial Day 2009”. L’iniziativa del Sap giunge alla 12ª edizione

il reggino Nicola Calipari
il reggino Nicola Calipari

Reggio Calabria. Anche quest’anno, la data del 23 maggio rappresenta per il Sindacato Autonomo di Polizia la giornata del ricordo; molte strutture, a livello nazionale e territoriale, saranno riunite sotto il comune titolo  “Per non dimenticare”, la XII manifestazione organizzata dal Sap in collaborazione con l’Associazione delle vittime della criminalità e del terrorismo. Per non dimenticare Capaci, innanzi tutto, e la strage che la mafia compì su quel nastro d’asfalto,  per non dimenticare Giovanni Falcone, la moglie e la scorta, che furono dilaniati in quel 23 maggio 1992 che sembra ancora ieri, per non dimenticare il successivo martirio di Paolo Borsellino e tutti i servitori dello Stato, vittime del dovere, precedenti e successive a quel giorno orribile, che hanno pagato con la vita la sfida senza quartiere lanciata a terrorismo, mafia e ogni forma di criminalità. Infatti, sempre con il medesimo impegno, a partire da Chamonix ieri 17 maggio, sette sci-alpinisti di cui tre appartenenti alla Polizia francese e quattro alla Polizia italiana daranno inizio alle celebrazioni con l’accenzione della “ Fiaccola della Legalità “ che giungerà a Courmayer dove, invece, quattro ciclisti-tedofori continueranno il percorso della legalità attraverso il territorio della penisola, con tappe celebrative in diverse località alla presenza di Autorità e delegazioni di varie associazioni, fino a raggiungere il porto di Napoli il giorno 22 maggio dove è prevista la partenza della “ Nave della Legalità “, organizzata dal ministero dell’Istruzione e della Fondazione Falcone che sarà, appunto, a Palermo il giorno 23 maggio per la cerimonia conclusiva del percorso della legalità. Tanti gli appuntamenti, dal nord al sud del Paese: commemorazioni, convegni, concerti, giri ciclistici e podistici della memoria, tornei sportivi, coinvolgimento di scuole, presenza di autorità ed istituzioni. Un “memorial day” che il Sap vibonese e quello calabrese tutto continua a celebrare, con la consueta solennità,  nel quadro di manifestazioni che si rinnovano ad ogni edizione con identica commozione e partecipazione; quest’anno infatti, con una semplice ma significativa cerimonia in San Calogero, comune del vibonese, si procederà alla deposizione di una corona di alloro alla memoria del compianto eroe Nicola Calipari, collega e funzionario del Sismi caduto a Bagdad in Iraq il 4 marzo del 2005 nelle fasi successive alla liberazione della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, con l’obbiettivo di rinnovare il sentimento di fratellanza che unisce la società civile alle forze dell’ordine. La scelta di cui innanzi non è casuale, infatti la nostra organizzazione sindacale pur nella sua autonomia politica e non volendo, quindi, entrare nel merito delle valutazioni che hanno indotto l’attuale giunta comunale a revocare l’intitolazione della piazza a Calipari per denominarla più anonimamente piazza Municipio, vuole evidenziare l’indignazione delle donne e degli uomini in divisa sempre pronti, proprio perchè consapevoli della propria professionalità e del delicatissimo compito che la collettività ha loro affidato, anche al sacrificio estremo, quando purtroppo si rende necessario, per la difesa dei valori della democrazia dei cittadini e dell’intero paese. Orgogliosi di appartenere alla Polizia di Stato ed al Sap. Scopo dell’iniziativa, che, come ogni anno, culminerà simbolicamente il 23 maggio, triste ricorrenza della strage di Capaci, è quello di commemorare tutti i servitori dello Stato – agenti di Polizia, appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati, politici, giornalisti, cittadini – che hanno perso la vita per mano della violenza ideologica e della mafia. Il Sap intende dare così maggiore corposità ad una iniziativa che non è mai stata soltanto rituale o consacrata esclusivamente al culto della memoria, ma destinata al contrario a far rivivere nel presente ed a proiettare nel futuro – soprattutto per il tramite delle scuole e delle più giovani generazioni –  il senso e il messaggio di sacrificio e di impegno  di tutti coloro che sono caduti nella loro azione di difesa della legalità. Uno spirito che ha segnato ogni minuto di ogni manifestazione, coinvolgendo, in una varietà di espressioni, tutta la società, dai più piccoli studenti alle più autorevoli presenze istituzionali, per un ricordo che sia sempre vivo, sempre acceso nelle memorie, nei cuori e nelle coscienze. Appare opportuno segnalare che, oltre all’enorme consenso da parte di cittadini e mezzi di comunicazioni, l’alto valore socio-culturale dell’evento è testimoniato dall’importante riconoscimento istituzionale di cui esso può fregiarsi: difatti, per il quarto anno consecutivo, il nostro Memorial Day è stato insignito della medaglia della Presidenza della Repubblica. Una prestigiosa attestazione della serietà e dell’importanza di una manifestazione che il Sap porta avanti da diciassette anni con convinzione e passione e che, nel 2007, ha segnato il raggiungimento di un altro importantissimo risultato, l’istituzione del “Giorno della Memoria” dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, individuato nella giornata del 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro. Per non dimenticare MAI il sacrificio di quegli eroi che hanno portato al più alto livello di pericolo lo scontro con l’antistato, di chi ha perso la vita per compiere il proprio dovere e per difendere le proprie idee.

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