Il Laboratorio teatrale universitario presenta: Le giornate di Eduardo

Reggio Calabria. Dopo la giornata su Harold Pinter (16 aprile scorso), la stagione artistica del Laboratorio Teatrale “le Nozze” (diretta da Renato Nicolini e Marilù Prati) volge al termine celebrando ora Eduardo De Filippo. Il 24 Maggio, giorno dell’anniversario della sua nascita (nell’anno in cui cade anche il venticinquennale della sua scomparsa) la compagnia della Mediterranea apre una “cinque giorni” di manifestazioni che culminerà il 28 maggio con la messinscena de “La giornata di Eduardo”, antologia eduardiana di Renato Nicolini al Teatro Politeama d’Ateneo “Siracusa”. Perchè Eduardo dopo Harold Pinter, come conclusione di una stagione del Laboratorio Teatrale dedicata ai “maestri del Novecento”? Marilù Prati ha recitato per due anni nella compagnia di Eduardo, e con lui da protagonista nell’edizione televisiva di ‘Na Santarella; ma non è questa la ragione per cui l’abbiamo preferito a Samuel Beckett o Pirandello o Garcia Lorca o Raffaele Viviani… Ci diverte (sicuramente) il confronto ravvicinato tra i due “maestri della pausa”, qualità su cui però sia Pinter (con l’ironia sui critici che avevano saputo distinguere la pausa indicata con i puntini da quella indicata con il trattino) sia Eduardo hanno spesso scherzato, invitandola a prenderla per quello che è, senza caricarla di troppi significati… C’è invece una caratteristica del teatro di Eduardo, che proprio il centenario del Futurismo celebrato quest’anno ha messo per contrasto in risalto. Una concezione del tempo, che, all’opposto delle ideologie della velocità e dell’accelerazione, tende piuttosto al ritmo costante, dove non ci si affretta. Il tempo quotidiano, scandito dalle ventiquattro ore della giornata, che sempre ventiquattro ore dura. Dove si è tentati dall’indugio e dalla pausa, dai momenti di allentamento della tensione, di riposo senza cui la vita non appartiene più all’uomo. Abitare la scena senza fretta per abitarla poeticamente, in un (assolutamente arbitrario e giocoso) accostamento ad Heidegger.
L’idea dello scorrere del tempo ha generato quella di cucire insieme, secondo gli spostamenti delle lancette dell’orologio, quattro tra le più belle commedie di Eduardo: Napoli Milionaria, Filumena Marturano, Natale in casa Cupiello, Sabato domenica e lunedì. Commedie scritte in anni diversi, dal 1939 di Natale in casa Cupiello che fa ancora parte della “Cantata degli anni pari”, al 1945 di Napoli milionaria, al 1946 di Filumena Marturano, al 1961 di Sabat Sabato domenica e lunedì. L’antologia consente insieme di rispettare Eduardo e di “straniarlo” rispetto al modo in cui Eduardo lo metteva in scena, tentando di evitare il rischio di sacrificare al canone la capacità dei suoi testi di comunicarci ancora cose nuove. Abbiamo voluto, in questo modo, rendere omaggio anche a Leo De Berardinis (scomparso da pochi mesi) e alla sua bellissima Adda passà ‘a nuttata, un testo costruito con gli stessi criteri antologici per il Festival di Spoleto, l’anno successivo alla morte di Eduardo.
La nostra Giornata di Eduardo si apre con tre risvegli successivi: quello dell’inizio di Napoli milionaria, quello del secondo atto della Filumena Marturano , quello di Natale in Casa Cupiello…. Lucarie’, a differenza di Gennaro, riesce a “dormire nu poco superchio” e viene scetato alle nove, quando sono passate quasi tre ore dal primo risveglio… Domina in queste tre scene il caffè, mentre è il ragù domenicale al centro del pranzo di Sabato domenica e lunedì, con le lancette dell’orologio ormai alle due… Poi le sei della sera, l’ora in cui i tre figli di Filumena vanno a salutare la madre e Domenico Suriano, prima del loro matrimonio… Tra le sette e le otto di sera Gennaro torna a casa, in tempo per partecipare alla cena in onore di Settebellizze, maldestramente trasformato in una festa per il suo ritorno… Infine la notte fonda di Rituccia malata, della ricerca affannosa della medicina che può guarirla…
Abbiamo cercato di porre al centro al centro di quest’antologia lo spazio pubblico com’era una volta, “quando la vera casa era nu poco tutta la città”, e la consapevolezza della sua perdita progressiva. Qualcosa che oggi sentiamo con maggiore (dolorosa) consapevolezza, perché alla realtà sembra sovrapporsi un reality che la fagocita, distruggendo assieme allo spazio pubblico i valori condivisi, la capacità di ascolto dell’altro, di mediazione politica, tutto sacrificato al primato del soggettivismo più sfrenato e aggressivo. La casa in demolizione dove si svolge la nostra giornata vorrebbe essere un po’ il simbolo di questa distruzione in atto. I personaggi di Eduardo vengono a visitarla un’ultima volta come fantasmi, spiriti, luci…

Renato Nicolini-Marilù Prati

Il programma:

24/28 maggio 2009
ore 11:00/20:00 – Foyer del Teatro Politeama “Siracusa”
“IL TEATRO DI EDUARDO IN CENTO SCATTI”
Mostra fotografica a cura di Giorgio Cannizzaro
con la consulenza per l’allestimento di Aldo Zucco
(I più bei momenti del maestro in scena)

24 maggio 2009
ore 15:00/21:00 – Teatro Politeama “Siracusa”
“IL TEATRO DI EDUARDO IN TELEVISIONE”
Ciclo di proiezioni delle versioni televisive RAI de:
• “ll coraggio del pompiere Napoletano” di Eduardo Scarpetta;
• “Gli esami non finiscono mai” di Eduardo De Filippo;
• “’Na santarella” di Eduardo Scarpetta.

28 maggio 2009
ore 11:00 – Aula Magna della Facoltà di Architettura
“LA COMMEDIA UMANA DI EDUARDO”
Seminario a cura del Laboratorio Teatrale “le Nozze”
Saluti:
Prof. Massimo Giovannini – Rettore Università Mediterranea
Prof.ssa Francesca Fatta – Preside Facoltà di Architettura
Moderatori:
Renato Nicolini e Marilù Prati
Interverrano:
Giulio Baffi – giornalista e critico teatrale de La Repubblica
(con “Maggio 1979: l’ultimo sik sik”)
Igina Di Napoli – direttore artistico Nuovo Teatro Nuovo, stabile d’innovazione di Napoli
(con “Civiltà teatrale a Napoli”)
Carlo Fanelli – docente di Storia del teatro all’UNICAL
(con “Ambienti e oggetti del quotidiano nel teatro di Eduardo”)
Maurizio Giammusso – giornalista e critico teatrale ANSA
(con “Eduardo e Pirandello: due genii e un fiasco”)
Antonella Ottai – docente di Drammaturgia digitale a “La Sapienza”
(con “Eduardo: il teatro e la televisione”)
Paola Quarenghi – docente di Storia del teatro a “La Sapienza”
(con “Il teatro nel tempo. Storia dell’edizione critica delle Cantate di Eduardo”)
Lucio Villari – docente di Storia contemporanea all’Università Roma Tre
(con “Il senso della Storia in Eduardo”)

ore 21:00 – Teatro Politeama “Siracusa”
“La giornata di Eduardo”
antologia eduardiana di Renato Nicolini
Regia di Renato Nicolini e Marilù Prati
Scene di Aldo Zucco
Drammaturgia delle luci di Luigi Biondi

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