Commercio e servizi. L’allarme della Cgil

Il segretario confederale della Cgil Reggio Calabria-Locri Nazareno Cilio e la segretaria della Filcams Reggio Calabria-Locri Samantha Caridi esprimono preoccupazione per la drammatica crisi che sta attraversando il settore dei lavoratori del commercio e dei servizi. Per dare il senso della drammaticità della situazione di crisi che investe il settore, solo negli ultimi giorni si sono aperte nel nostro territorio, da parte di 6 importanti aziende, procedure di mobilità che riguardano 520 lavoratori. Mentre a rischio posto di lavoro nel settore dei servizi per procedure di cambio d’appalto, che riguardano 8 aziende, ci sono circa 500 lavoratori. Nel quadro generale di una crisi epocale a livello mondiale,e che investe il nostro paese, risulta oltremodo drammatica la situazione nel nostro territorio, già peraltro economicamente depresso. La crisi prima negata e poi sottovalutata dal governo, con continui richiami all’ottimismo, non è che all’inizio, questo è ancor più vero per la nostra realtà sorretta da un’economia debole per lo più legata al terziario. Appare evidente che se a livello nazionale il pil si attesta al meno 4.7% , se dai rilevamenti ocse l’Italia risulta essere al 30° posto per il reddito medio,se in media un lavoratore italiano percepisce in media uno stipendio inferiore del 17% rispetto ai paesi ocse, (a Reggio Calabria la media è stata calcolata intorno ai 14.000 euro) se rischiano il posto di lavoro (secondo studi della Cgil), circa 500.000 lavoratori, se la richiesta di lavoro precario e a tempo determinato ha un saldo negativo del 35% ,se la cassa integrazione aumenta nel settore industriale (dati Fiom) del 1000%, questo si traduce nel nostro territorio in un salto nel buio. Un economia fragile come la nostra non può permettersi neanche la perdita di un posto di lavoro, la disoccupazione che si attesta al 11,2% è già insopportabile per il nostro tessuto socio-ecomomico, ulteriori perdite rischiano di sfiancare non solo i lavoratori interessati ma l’intera collettività. Il governo ha il dovere di rispondere ad una crisi eccezionale con strumenti eccezionali, la “filosofia del bicchiere mezzo pieno”, non è una risposta seria, non è la risposta che possa risolvere i problemi di sussistenza dei lavoratori e delle loro famiglie, non è la risposta di un paese consapevole delle difficoltà della gente comune, non è la risposta che possa soddisfare precari, pensionati, lavoratori, che si scontrano ogni giorno con la difficoltà di mettere assieme pranzo e cena. Da parte nostra c’è tutto l’impegno per la salvaguardia del diritto al lavoro, chiediamo lo stesso impegno a quanti hanno a cuore le sorti dei lavoratori delle loro famiglie, a quanti credono che il nostro territorio non sia in balia di un destino di sottosviluppo, ma ha tutte le carte in regola e l’opportunità di rilanciarsi in campo sociale ed economico a partire da noi stessi, un’opportunità evidente in questo senso è la costituzione di Reggio città metropolitana, facciamone una metropoli del lavoro e dello sviluppo, una metropoli che ha come centralità il diritto al lavoro sancito dalla nostra costituzione.

Il Segretario Confederale CGIL Reggio Calabria-Locri
Nazareno Cilio
La Segretaria FILCAMS CGIL Reggio Calabria-Locri
Samantha Caridi

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