Reggio Calabria. “Il calore e la vita nelle opere biologiche di Aristotele” sarà il tema di un incontro promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos che si terrà sabato 20 giugno alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso con l’intervento della Prof.ssa Mariangela Ielo Natsis, ricercatrice di filosofia e docente permanente di lingua e cultura italiana presso l’Università Nazionale e Capodistriaca di Atene che alle opere scientifiche dello Stagirita ha dedicato una serie di studi e approfondimenti che si inquadrano in una riscoperta recente del pensiero scientifico del filosofo non sempre affrontato con la dovuta attenzione. L’Historia animalium, il De partibus animalium, il De generatione animalium e i diversi trattati raccolti ne i Parva Naturalia sono stati, ben a ragione, negli ultimi tempi al centro di studi e nuove edizioni che hanno consentito da un lato di riconoscerne il valore autonomo e apprezzarne la qualità scientifica, ovviamente rapportata al tempo in cui Aristotele scriveva, e dall’altro di riconoscerne l’influenza nelle successive opere scientifiche ed enciclopediche, dalla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio all’Historia Animalium di Eliano fino ai bestiari medievali e ben oltre, (pensiamo a scienziati come Buffon, Lamarck ed altri) dato che la moderna scienza, soprattutto la zoologia, adopera tuttora non pochi termini attinti al filosofo greco. Ben altro problema quello di inserire tali opere biologiche all’interno del complesso pensiero aristotelico.