Mobilità sostenibile e chiusura del centro, le proposte della Prima Circoscrizione

Pangallo e Altobruno
Pangallo e Altobruno

Reggio Calabria. Apprendiamo con vivo interesse che è stato posto l’accento sulla mobilità sostenibile cittadina, ed a farlo, nell’intervista rilasciata a Newz.it, è lo stimato comandante dei vigili urbani Alfredo Priolo, al quale, a nostro avviso, si deve riconoscere un ruolo decisivo nell’amministrazione del corpo. Il consiglio della I Circoscrizione è stato ed è, molto sensibile alla problematica, in quanto il centro storico,  territorio di competenza e punto nevralgico cittadino, è, senza dubbio alcuno, l’area su cui ricadono gli effetti più pesanti del traffico cittadino.
A nostro avviso, il percorso da intraprendere va nella direzione di una programmazione innovativa, e dunque: “progettare la mobilità elevando gli standard di vivibilità dell’area centrale”. Si deve porre in essere un pacchetto integrato delle politiche urbane e della mobilità, ove dosare scelte di sviluppo urbano, investimenti in trasporti e progressive limitazioni alle auto. In assenza di questie opzioni strategiche diventa impossibile un’inversione di tendenza. Tali scelte, oltre a rendere spedito e competitivo il traffico pubblico, contribuiscono a migliorare la sicurezza di altri importanti soggetti della mobilità urbana quali pedoni e ciclisti. Plasmare ambienti migliori per camminare ed andare in bicicletta, offrire servizi pubblici efficienti e completi incoraggiano ed incentivano nuove abitudini d’uso della città, avendo l’efficacia per incidere sui modelli di consumo collettivi.
Una maggiore accessibilità ed un decongestionamento del Centro Storico, come fine nel lungo termine, semplificano lo svolgimento delle funzioni di chi lavora e vive in città, abbassando le spese per il trasporto e garantendo l’indipendenza di anziani e ragazzi. Nel medio termine, invece, contrbuisce ad implementare  la qualità degli spazi, ripopolandoli con il contestuale sviluppo  dell’immagine e vocazione degli stessi.
A nostro parere, per risolvere i problemi legati alla mobilità urbana, soprattutto in vista della conurbazione dell’area metropolitana, è essenziale, in primo luogo, l’adeguamento della programmazione comunale, nonchè la nomina dei  cosiddetti Mobility Manager d’area (comunale), che avranno come obiettivo di contenere la mobilità, indirizzandosi verso una riduzione degli spostamenti o delle distanze percorse e  verso la riduzione della dipendenza dall’auto di proprietà.  L’obiettivo che si deve perseguire passa attraverso l’adozione di misure restrittive per la sosta e l’accesso nel centro città,  migliorando l’efficienza ambientale della mobilità attraverso la crescita d’appeal dei mezzi pubblici, sia con il potenziamento del trasporto pubblico urbano di linea, sia con il contestuale sviluppo di collegamenti e servizi ecologici, creando delle vere e proprie reti intermodali tra bus, navette elettriche, bici, parcheggi scambiatori.
Quando si affronta il problema della mobilità sostenibile si deve tenere conto dell’esigenza di avere un sistema di mobilità urbana che consenta l’esercizio del proprio diritto alla mobilità. L’esercizio di tale diritto non deve gravare eccessivamente sul sistema sociale in termini di inquinamento atmosferico, acustico e, soprattutto, non deve contribuire ad  aumentare la congestione e l’incidentalità.

il presidente della I Circoscrizione Giuseppe Altobruno
il vicepresidente Giovanni Pangallo

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