La Festa del Mare sbarca sui grandi schermi, mentre Tremulini e Catona si contendono il Palio

Rai Uno, sabato 15 agosto alle ore 14, manderà in onda il programma Linea Blu che dedicherà alle manifestazioni della Festa del Mare, tenutasi il 30-31 luglio e 01-02 agosto a Reggio Calabria un ampio spazio proponendo le immagini della nostra città “bella e gentile”. Il rilievo mediatico avuto dalle varie manifestazioni ha determinato anche maggiore interesse e puntigliosità tra i partecipanti delle diverse gare sportive. Il palio Re Ruggero D’Altavilla, ha fatto accendere gli animi tra i concorrenti dei diversi rioni partecipanti alla gara remiera svoltasi il 02 agosto sullo specchio d’acqua antistante il lungomare di Reggio Calabria. Si è determinata una animata controversia tra i rioni di Tremulini e Catona che si contendevano, con gli equipaggi degli altri rioni, l’ambito gonfalone del palio raffigurante l’effetto fata morgana e le figure della Fata e di Re Ruggero d’Altavilla, un prestigioso dipinto del maestro Stellario Baccellieri. A tagliare per primo il traguardo è stato l’equipaggio di Catona composto da due vogatori Muscolo Giuseppe e Chirico Francesco con due remi cadauno ed un timoniere Crisalli Paolo mentre l’equipaggio classificatosi al secondo posto rappresentava i colori di Tremulini ed era composto dai vogatori Canale Antonio, Canale Rosario e dal timoniere Canale Angelo. Quest’ultimo equipaggio non ha accettato l’esito della gara ed ha prontamente inoltrato ricorso ai giudici di gara che nella fattispecie coincidono con il direttivo dell’associazione Re Ruggero d’Altavilla che è composto dai nove presidenti delle circoscrizione che si affacciano sul mare. Il ricorso contestava la regolarità della imbarcazione utilizzata dall’equipaggio di Catona ed in particolare rilevava che la barca utilizzata, pur essendo di legno, era rivestita in vetro resina ed inoltre era mancante delle carene di legno originali così come rigorosamente prescritto dal regolamento. Il rilievo veniva contestato dai sostenitori del rione di Catona che osservavano, quanto al primo rilievo, che il requisito richiesto dal regolamento era che la barca fosse di legno e nulla prescriveva in ordine al materiale di rivestimento e di trattamento del legno stesso. Quanto al secondo rilievo si affermava che la barca essendo nata e destinata per l’uso della vela disponeva di particolari carene sin dalla sua origine e che, pertanto, non era stata adattata per la competizione. La questione posta all’esame del direttivo dell’associazione ha determinato il rinvio della decisone all’esito di una consulenza tecnica affidata a tre navigati esperti nelle persone del prof. Ettore Ungaro, Domenico Colacresi e Giuseppe Chirico. Mentre si attende l’esito della consulenza nei rioni si fa un gran parlare del caso che ha creato vere e proprie tifoserie. E’ auspicabile che il tutto si chiarisca e che ritorni l’armonia. Magari attorno ad un tavolo bandito da pietanze a base di pesce azzurro.

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