Inaugurati dal Presidente Bova i giardini di Palazzo Campanella

sopralluogo

L’area di palazzo Tommaso Campanella diventerà il più grande polmone verde della città di Reggio Calabria. I giardini della sede del Consiglio regionale si estenderanno complessivamente per una superficie di due ettari e mezzo, con la messa a dimora di decine e decine di palme. La prima porzione del parco (che sarà realizzato per lotti funzionali) si affaccia su via Cardinale Portanova e proprio in questi giorni è stata consegnata alla fruizione della cittadinanza. Stamattina, nel corso di un sopralluogo con i giornalisti, il presidente dell’Assemblea legislativa, Giuseppe Bova, ha preso visione del risultato dei lavori portati a termine e ha illustrato i progetti per il prossimo futuro. Il secondo lotto, in fase avanzata di realizzazione, sarà completato entro poche settimane. Per i lotti successivi, molto dipenderà dai tempi di rifacimento (è già pronto il progetto esecutivo) della strada comunale che circonda l’area del Consiglio regionale.
Sotto l’aspetto economico, va evidenziato come le risorse finanziarie sono state interamente ricavate grazie al risparmio di somme su altre poste del bilancio del Consiglio regionale, che resterà così invariato e non subirà nessun tipo di aggravio.
“Abbiamo iniziato nell’estate del 2008, impiantando davanti all’ingresso principale del palazzo le due palme, risalenti al 1848, che si trovavano nella zona sud della città, sul Viale Calabria. Da lì – ha spiegato l’on. Bova – abbiamo avviato un percorso teso a valorizzare al massimo, anche all’esterno, la nostra sede. Fin dal 2005 stiamo lavorando ogni giorno affinché questa diventi, sempre di più, la casa di tutti i calabresi”. A sostegno di tale assunto, il presidente del Consiglio regionale ha sottolineato un dato: “Alla fine di questa legislatura, grazie ai convegni, alle conferenze, agli appuntamenti culturali che stiamo ospitando gratuitamente, nei saloni di palazzo Campanella saranno transitate oltre 400 mila persone”.
Al centro dell’area verde di via Cardinale Portanova, nel prossimo mese di dicembre, verrà collocata una monumentale opera dello scultore Michele Di Raco, alta oltre 6 metri, che simboleggerà, attraverso l’immagine della pesca del pescespada, il rapporto tra i calabresi e il mare. Fin d’ora, il colpo d’occhio del parco (realizzato su un’area che, fino a pochi mesi fa, era asfaltata e adibita a parcheggio) è particolarmente bello, soprattutto nelle ore notturne, grazie all’eccellente sistema di illuminazione che rende questo angolo uno dei più suggestivi della città.
Se i lavori del prospetto sud del palazzo sono pressoché conclusi, si opera a pieno regime nel cantiere aperto in via Quartiere Militare. Qui, attraverso una convenzione a suo tempo stipulata con il Comune di Reggio Calabria, la sede stradale è stata più che raddoppiata, grazie alla cessione all’Amministrazione di palazzo San Giorgio di una parte del terreno di proprietà del Consiglio regionale. Adesso il primo tratto di questa strada, che serve anche l’Università Mediterranea, è largo oltre 12 metri. Una volta che l’opera sarà completata, diventerà più agevole il deflusso dei veicoli e soprattutto dei mezzi pubblici, con benefici che si estenderanno alla circolazione di questa zona della città, in cui insistono gli ospedali Riuniti e altre importanti strutture sanitarie.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti, l’on. Bova ha illustrato anche il progetto del giardino che si affaccerà sul lato nord di palazzo Campanella, la cui sistemazione prevede, oltre ad un ampio spazio verde, anche un gazebo e una fontana monumentale. Tra le opere che saranno eseguite, vi è anche una nuova recinzione in plexiglas (il cui progetto è frutto dell’impegno della facoltà di Architettura della “Mediterranea”) che consentirà di salvaguardare l’area verde, garantendo la continuità con il contesto urbanistico circostante. E’ stato altresì annunciato che è in fase avanzata lo studio per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di palazzo Campanella. Attraverso quest’opera, il Consiglio regionale azzererà i costi dell’energia elettrica, soddisfacendo non solo il fabbisogno degli uffici, ma anche quello di tutta l’area circostante. Saranno arredate a verde, con piante adatte e con tecniche già sperimentate all’estero, anche le scale antincendio e le passerelle di collegamento tra i diversi corpi di fabbrica del palazzo.
Intanto, la prossima settimana, nell’aula consiliare, alle spalle dello scranno della presidenza sarà collocato il dipinto che raffigura il primo legislatore occidentale, Zaleuco, mentre presenta nell’agorà di Locri le tavole delle leggi, tra cui quella che abolisce la schiavitù all’interno della polis. “E’ un’opera – ha concluso Bova – che, assieme alla scultura di Di Raco, si colloca in un filone che contraddistinguerà l’attività di rappresentanza istituzionale nei mesi a venire: il tema delle radici della nostra civiltà. Dopo le opere sul mito e la fede, sarà anche questa un’occasione per riscoprire gli aspetti più profondi della società calabrese”.

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