Dal 19 settembre il Castello Aragonese ospita la mostra di Angelo Accardi

Reggio Calabria. Dal 19 settembre  il Castello Aragonese sarà la prestigiosa sede della mostra del maestro Angelo Accardi. La presentazione dell’evento culturale è stata affidata ad una conferenza stampa tenutasi a Palazzo San Giorgio, a cui hanno preso parte lo stesso artista, l’organizzatore della mostra,  Giuseppe D’Agostino, l’assessore ai grandi eventi, Antonella Freno e il consigliere Giuseppe Agliano.  A spiegare i motivi di soddisfazione per l’allestimento della mostra è stata l’assessore Freno parlando con orgoglio di un evento che “si rapporta ed è  vicino ai temi del futurismo di cui quest’anno ricorre il centenario. Con questa iniziativa abbiamo voluto omaggiare il futurismo poiché nelle opere di Accardi si colgono i tratti di un artista che in fondo vive la sua italianità con una dimensione che tocca i vari punti del paese. La città di Reggio Calabria si propone e si afferma come un omaggio ad una identità che vuole esaltare le prerogative più forti, rappresentati dai guerrieri di Riace, icona millenaria di un tempo che richiama il valore, la bellezza e la forza della Magna Grecia. La mostra del maestro Accardi  si inserisce perfettamente nella dimensione metropolitana della città il cui paradigma culturale rappresenta sicuramente un richiamo a quella chiara sintesi tra un passato prestigioso e una modernità che deve invece conoscere l’arte e la cultura di tutti i paesi che si affacciano nel mediterraneo”.  Le caratteristiche dell’arte pittorica di Angelo Accardi sono state documentate da Giuseppe D’Agostino, curatore della mostra,  che ha spiegato che “la sua attività artistica si fonde e si intreccia tra i colori caldi del Mediterraneo e alcuni spaccati della sua terra. La sua e’ una pittura in continuo movimento e il suo colore si esprime attraverso tonalità calde e particolari sfumature cromatiche”.  La chiusura della conferenza stampa di presentazione della mostra è stata rimessa alle parole dello stesso artista che ha illustrato i temi dominanti nei 20 quadri che saranno esposti al Castello. Opere d’arte che raccontano la cifra dello stile della città. A fare da filo conduttore dei suoi quadri sono le navi, che aprono una breccia nella materia e gli aerei, testimoni dei ritmi incalzanti della nostra epoca. L’arte di Accardi sfrutta una tecnica mista che trova la sua fonte originaria nei bozzetti fotografici.

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