Emergenza ambientale. La Cisl chiede Conferenza nazionale in Calabria

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L’emergenza ambientale che si è creata in Calabria è stata oggetto di una valutazione tra la struttura della CISL regionale e della CISL Confederale Nazionale. Dalle navi tossiche affondate in mare di fronte alla costa calabrese, alla scoperta di discariche illegali a terra di rifiuti pericolosi, alla crisi di gestione dei rifiuti solidi in alcuni centri urbani, danno il preoccupante segno di una profonda crisi ambientale in tutta la Calabria ha sostenuto Luigi Sbarra segretario generale CISL calabrese. Di fronte a tale situazione emergenziale sono necessarie iniziative ed azioni a tutti i livelli. Accanto alle istituzioni calabresi si deve aggiungere rapidamente l’impegno fattivo del Ministero dell’Ambiente, della Protezione civile ed il coinvolgimento dell’Unione Europea. E’ una emergenza non solo calabrese ma nazionale ha aggiunto Fulvio Giacomassi Segretario Confederale Nazionale. Per questo proponiamo una Conferenza di carattere nazionale da realizzare in Calabria al fine di impegnare tutti i soggetti locali e nazionali con un piano di uscita dall’emergenza con interventi prioritari di bonifica mare e terra, che strutturi industrialmente la raccolta e il riciclo dei rifiuti, che indirizzi le risorse comunitarie verso nuove politiche energetiche e la valorizzazione delle biodiversità naturali ed ambientali della Calabria.

Ufficio stampa Cisl Calabria

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