Reggio Calabria. È stato presentato stamattina nella biblioteca del palazzo della Provincia, il progetto “L’arcipelago della memoria”, ovverossia il seguito di “A mani libere”, l’iniziativa che negli ultimi due anni, grazie alle attività del “Museo della ndrangheta”, ha coinvolto quattro istituti scolastici superiori della provincia reggina e terminato con la omonima pubblicazione di racconti, vignette ed interviste realizzate dagli stessi studenti. Il progetto, presentato stamattina nella biblioteca del palazzo della Provincia dall’assessore Attilio Tucci e dal coordinatore del progetto Claudio La Camera, è stato approvato nell’ambito dell’avviso pubblico “Azione ProvincE giovani 2009”, promosso dal ministero della Gioventù e dall’Upi, Unione delle province italiane. Il progetto durerà nove mesi e rientra nelle attività del museo della ‘ndrangheta. La Provincia reggina è ente capofila con quelle di Messina e Vibo Valentia partner del progetto a cui partecipano ben 12 istituti superiori in altrettanti laboratori in cui gli studenti, accompagnati da esperti di scrittura, fotografia e giornalismo, percorreranno storie e memorie di mafia attraverso una indagine sul campo.