Antonello Venditti smentisce: «Mai offesa la Calabria, è una terra che amo»

Antonello Venditti
Antonello Venditti

Reggio Calabria. Antonello Venditti smentisce di aver voluto offendere i calabresi nelle dichiarazioni rese durante un concerto tenuto a Marsala nell’estate del 2008. «L’ascolto integrale delle mie dichiarazioni attraverso il filmato pubblicato su YouTube, peraltro senza alcun consenso né da parte mia né da parte dell’organizzatore del concerto, rende il significato esatto delle mie parole», dice Venditti, attraverso i suoi legali. «In quel concerto ho dedicato “Stella”, una canzone-preghiera, alla Calabria, una terra che amo moltissimo ma che è, sotto molti profili, disagiata per notissimi problemi che ne pregiudicano il futuro sereno che invece meritano tutti i calabresi, soprattutto i giovani. In questo senso ho auspicato che “qualcuno deve fare qualcosa”» aggiunge il cantautore romano. «La mia denuncia nata, lo ripeto, dall’amore per la terra calabrese e per le persone oneste che la abitano ha mutato il proprio significato attraverso il gioco di omissioni e tagli giornalistici alle dichiarazioni rese, nonché di commenti certamente non continenti che mi hanno descritto come un male al pari della ‘ndrangheta».
«Nell’estate del 2009 -prosegue l’artista romano – ho cantato nuovamente in Calabria, nell’area portuale di Corigliano Calabro, esprimendo ancora parole d’amore e di denuncia davanti a 100 mila persone. Tutti hanno capito ed applaudito. Ma se, come è evidente, si preferisce il silenzio di chi denuncia ciò vuol dire che le parole possono ancora muovere le coscienze. Ciò di cui invece bisogna aver terrore è proprio il silenzio».

Fin qui l’interpretazione “autentica” fornita da Antonello Venditti. Basterà a placare gli animi dei calabresi? La versione fornita dal cantautore convincerà i calabresi, tradizionalmente “caparbi” di carattere, della sua buona fede?
Rileggiamo le parole che hanno scatenato ieri, a più di un anno di distanza dal concerto (il cui filmato artigianale si trova su YouTube da circa 11 mesi), la reazione stizzita. Parole che erano state pronunciate da Venditti in un discorso alla platea siciliana: “….dopo Caronte c’è la Calabria – aveva affermato Venditti – perché Dio ha fatto la Calabria? Io spero che si faccia il ponte perché così la Calabria esisterà. Perché qualcuno deve fare qualcosa per la Calabria. …sul traghetto ho incontrato un ragazzo calabrese che veniva in Sicilia, perché in Sicilia trovava una ragione, la cultura. In Calabria non c’è niente. Ma niente che sia niente”, aveva affarmato davanti alla platea il cantante, prima di iniziare a cantare mentre dal video si sente qualche sparuto fischio provenire da qualche spettatore, probabilmente di origine calabrese.

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