Brunetti (IV Circoscrizione): “Per i reperti del Museo utilizzare l’ex Monastero della Visitazione”

il Museo Nazionale

Reggio Calabria. La notizia che gran parte dei reperti che attualmente giacciono a Palazzo Piacentini, vadano “parcheggiati”o peggio, “accatastati” in un capannone in quel del rione Modena, ci lascia rattristati e basiti. Relegare in cantina la Storia di una città è un fatto grave al quale le istituzioni cittadine hanno l’obbligo di porre rimedio. Se una soluzione definitiva non è possibile è vero che vi sono soluzioni alternative e temporanee che permetterebbero a tutta la città e non solo di continuare a godere delle opere e dei reperti che la storia ci ha regalato. In attesa che si convochi il tavolo interistituzionale tra Comune, Provincia, Regione, Associazioni, Esperti di settore e quanti hanno espresso sensibilità a tale problematica, per trovare una collocazione idonea per i bronzi e le opere più importanti, resta da individuare il luogo dove poter esporre tutti gli altri reperti. Tale intervento, inoltre, (come evidenziato dal prof. Castrizio nel corso dell’ultima riunione del Comitato spontaneo) permetterebbe a tutti gli studiosi di continuare il lavoro di ricerca che si sta svolgendo presso il Museo Nazionale. Una soluzione potrebbe essere l’utilizzo dei locali dell’ex Monastero della Visitazione di Via Reggio Campi I tronco. I vantaggi per la collettività, di una tale decisione sarebbero molteplici, innanzi tutto la struttura è ubicata a due passi dal centro storico, in corrispondenza del Tapis Roulant di Via Giudecca ma, cosa ancora più importante è di proprietà dell’Amministrazione Comunale, quindi a costo zero per questione affitti. Potrebbe essere questa una occasione per fruire finalmente di una struttura, acquistata dal Comune di Reggio Calabria circa dieci anni fa e con cifre a sei zeri, e da sempre rimasta chiusa. E’ chiaro che tocca ai tecnici di settore stabilire se la struttura è idonea ad ospitare i reperti, se vi sono le condizioni per installare impianti di sicurezza e videosorveglianza, insomma se è possibile sfruttare i locali senza andare incontro ad enormi spese. Da Presidente di Circoscrizione, ma soprattutto da cittadino che ha a cuore le sorti della nostra città, avevo il dovere di avanzare anche questa proposta, senza presunzione ma soprattutto senza pretesa che sia la migliore, è un modo di contribuire al confronto e alla discussione. È un modo di offrire alternative alle altre proposte già in discussione. Credo non costi nulla accertarsi se questa proposta è attendibile o meno, ripeto, tocca agli esperti stabilire se è possibile farlo o meno, a noi piccoli amministratori del territorio della IV Circoscrizione che ospita l’ex Monastero, il dovere di sottoporre a chi di competenza un’altra opportunità e mantenere viva la convinzione che preferiamo vedere esposti i reperti e non di sicuro saperli accatastati in un capannone.

Presidente IV Circoscrizione, Paolo Brunetti

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