Commissariata la sezione reggina dei Rangers d’Italia

Reggio Calabria. Il presidente nazionale dell’Associazione Rangers d’Italia ha disposto il commissariamento della sezione provinciale di Reggio Calabria con conseguente sospensione del presidente Aurelio Francesco Chirico. La drastica misura, viene spiegato nella nota diffusa dalla presidenza nazionale dell’associazione, si è resa necessaria per le presunte irregolarità che sarebbero state riscontrate nella gestione della sezione provinciale. In particolare, oltre alla mancata applicazione dello statuto societario (non sarebbero stati rinvenuti atti societari relativi alle elezioni periodiche, che non si sarebbero mai tenute), sarebbero stati riscontrati degli ammanchi nei conferimenti fatti dai vari enti in favore dell’associazione.
E’ stato altresì scoperto che la sezione reggina dell’associazione aveva intrapreso un’attività “pseudo-sanitaria”, così recita la nota, consistente nell’offrire un servizio di ambulanza per la Reggina Calcio durante le partite della squadra, con il sussidio dei rangers volontari, attività questa vietata dallo statuto e scoperta di assicurazione.
La sezione Nazionale ha verificato altresì che i mezzi in dotazione alla sezione reggina non erano in regola con il pagamento della tassa di proprietà, tant’è che è già stata notificata una cartella esattoriale con preavviso di fermo di beni mobili registrati. Inoltre sotto la gestione adesso commissariata non sono mai pervenuti i rendiconti annuali del 1997-1998-2000-2001-2003-2005-2007.
Dall’avvenuto commissariamento sono state informate le Autorità di Polizia e Prefettura per quanto di loro competenza, nonché tutti gli enti locali con i quali la sezione intratteneva rapporti. L’attuale commissario è stato investito dei più ampi poteri così come disposto dallo statuto associativo, ed espressamente autorizzato dal presidente nazionale ad accedere ai locali dell’associazione per procedere ad un inventario. Al fine di organizzare l’assetto associativo della sezione reggina, il commissario è stato inoltre investito dei poteri di revoca o sostituzione degli organi tecnici di sezione secondo le direttive nazionali.

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