Reggio Calabria. Oramai è diventata una consuetudine leggere sui quotidiani locali le proteste di semplici cittadini o di lavoratori che reclamano il mancato pagamento di spettanze dovute. Dagli assegni per i libri in conto anno scolastico 2008/2009, ai bonus affitto, alle competenze degli scrutatori delle ultime elezioni, ai crediti delle imprese, agli stipendi delle hostess di Palazzo San Giorgio, ai gettoni di presenza dei consiglieri di circoscrizione ed aggiungiamo anche delle consigliere di Pari Opportunità (che non vengono corrisposti dal gennaio scorso): tutti i giorni si solleva un coro di proteste verso chi gestisce l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria. Da un lato il malcontento di chi chiede il rispetto di un diritto acquisito, dall’altro soltanto dichiarazioni del primo cittadino di Reggio Calabria che afferma che nelle casse comunali non è presente liquidità. Il problema più grave, ritengo, sia il mancato pagamento dei crediti alle imprese, perché è consequenziale che le stesse, in questo contesto, si trovano in difficoltà nel mantenere la puntualità nella corresponsione degli stipendi ai propri dipendenti. Per il resto le somme, se considerate singolarmente, non sono grosse cifre, ma diventano importanti in momenti difficili come questo. Io penso che sarebbe più corretto far sapere alla città che ai sacrifici partecipa anche l’Amministrazione Comunale. Per questo chiedo al signor Sindaco se i suoi compensi per le attività di Sindaco e di Commissario Straordinario per le acque, degli Assessori, dei Delegati, dei Consiglieri Comunali e dei Presidenti di Circoscrizione sono stati regolarmente liquidati oppure soffrono anche questi dei ritardi. Infine ritengo sarebbe corretto mettere a disposizione di chiunque lo chieda gli atti amministrativi che certifichino quanto richiesto dalla sottoscritta, il tutto in virtù della legge 241/90, modificata il 25/1/2005, sulla trasparenza degli atti amministrativi.
Franca Milazzo
Consigliera di Pari Opportunità
Partito Democratico