Minnella (Fiamma): “Un nuovo ufficio postale per gli abitanti di Cannavò”

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Reggio Calabria. Un nuovo ufficio postale per gli abitanti di Cannavò e delle frazioni limitrofe: è la richiesta improrogabile della sezione locale della Fiamma Tricolore che nei prossimi giorni avvierà una raccolta firme tra gli abitanti per sollecitare l’azienda a risolvere una situazione divenuta ormai insostenibile. Con l’avvento della brutta stagione cominciano infatti gli innumerevoli disagi per gli abitanti della zona costretti a condividere un ufficio postale tanto operoso quanto stretto e dalle dubbie condizioni igienico-sanitarie in cui la parte del locale aperta al pubblico non arriva a misurare nemmeno 8 metri quadrati e che nei giorni di forte pioggia o caldo torrido non riesce a contenere, nemmeno in minima parte, i numerosi clienti, soprattutto anziani e con difficoltà di deambulazione, dell’agenzia locale delle Poste. E’ quindi necessaria l’individuazione da parte di Poste Italiane di nuovi locali più ampi e in grado di accogliere la clientela in quanto l’ufficio per la sua posizione di “confine” tra più zone della città serve gran parte degli abitanti di Cannavò a cui si devono aggiungere quelli delle vicine San Sperato, San Cristoforo, Riparo, Sala e Pavigliana. Tutto ciò in condizioni pietose ormai da anni nonostante la buona volontà delle impiegate che tentano l’impossibile per accomodare e ridurre al minimo i tempi di attesa che diventano però giocoforza lunghi nei giorni di pagamento delle pensioni INPS e INPDAP. Sarà altresì necessaria l’installazione di uno sportello ATM per i correntisti e i titolari di carta Postepay visto che i punti più vicini sono addirittura quelli di Modena e del Cedir rendendo cosi particolarmente difficile, soprattutto nei fine settimana, la fruizione del servizio di prelievo da parte degli abitanti della zona. Ci teniamo infatti a ricordare ai vertici dell’azienda che quello che loro svolgono è ancora, forse solo formalmente a questo punto, un servizio pubblico e pertanto, nonostante gli svariati tentativi di Poste di speculazione finanziaria e sui prodotti postali (da ultimo la sostanziale costrizione all’accredito delle pensioni sui libretti di risparmio), sono obbligati dalla legge a fornirlo secondo i crismi di un paese civile!

Giuseppe Minnella
Segr. Provinciale Fiamma Tricolore

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