Città del Sole presenta la monografia di Italo Falcomatà a De Nava

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A distanza di oltre trent’anni viene ripubblicata la monografia che Italo Falcomatà dedicò a Giuseppe De Nava. Lo studio sull’illustre politico reggino è riproposto dalla Città del Sole Edizioni nella collana dedicata agli scritti del sindaco Falcomatà. La presentazione del libro, in collaborazione con la Fondazione che porta il suo nome, si svolgerà giovedì 19 novembre alle ore 17 presso il Salone dell’Amministrazione Provinciale. Interverranno il Presidente della Provincia Giuseppe Morabito, la presidente della Fondazione Rosa Neto Falcomatà, l’editore Franco Arcidiaco, il prof. Giuseppe Caridi e il prof. Alessandro Bianchi. Modererà l’incontro il giornalista Tonino Nocera.
La vita politica di Giuseppe De Nava (1897-1924) abbraccia un periodo straordinariamente ricco di avvenimenti che impressero profondi mutamenti all’Italia postrisorgimentale, dalla crisi dello Stato filoprussiano all’età di Giolitti e del primo vero ingresso delle masse contadine ed operaie nella politica italiana, alla guerra mondiale, al fascismo.
Ripercorrere questi avvenimenti con l’intento di mettere in evidenza il ruolo che in essi ebbe «il primo reggino chiamato ministro dal re» significa sottrarre Giuseppe De Nava all’immagine, ingiustamente riduttiva, di colui che si è tanto prodigato per far risorgere la città dalle rovine del terremoto, e restituirlo alla vera dimensione politica che egli ebbe sia all’interno della classe politica allora dominante sia nello scontro più drammatico della lotta di classe che lo vide evolvere da posizione sonniniane e posizioni giolittiane.
Accanto alle vicende della sua vita politica, si sviluppano con nitida precisione decenni e decenni di vita calabrese con i bisogni e le speranze proprie di tutto il Mezzogiorno d’Italia.
Come ricorda Gaetano Cingari, nella prefazione alla prima edizione: «Egli ebbe un ruolo non secondario nei mesi del crollo del regime liberale e dell’avvento di quello fascista: come ministro del tesoro nel governo Bonomi e come designato dal Re, dopo il fallimento dei tentativi di Orlando e Bonomi, di formare il nuovo governo. Lo studio di Italo Falcomatà lo toglie finalmente dall’oblio e ripropone, attorno alla sua figura, il tema del ruolo della rappresentanza meridionale nel momento dello slancio industriale e della drammatica crisi degli anni Venti».
La parabola politica di De Nava e le principali questioni che dovette affrontare sono strettamente legate al problema del mezzogiorno e diventano oggi di stringente attualità, come sottolinea lo storico Giuseppe Caridi nella sua nota introduttiva nella presente edizione, soprattutto se si considera che esse «stanno infatti alla radice delle discrasie e del complessivo divario che, ancora oggi come trent’anni fa, separano la nostra regione da quelle centro-settentrionali». «Un ventennio dopo la pubblicazione del volume, – continua Caridi – quando con l’ascesa alla carica di sindaco gli si sarebbe presentata l’opportunità, Italo Falcomatà avrebbe dimostrato di avere mutuato e assimilato le qualità migliori del protagonista della biografia, dando vita alla indimenticabile stagione di rinascita di Reggio».

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