«Sarò una figura collante»: Massimiliano Ferrara nuovo prorettore dell’Università degli Stranieri

Da sinistra: Bova, Berlingò, Ferrara
Da sinistra: Bova, Berlingò, Ferrara

Reggio Calabria. È stato presentato questa mattina, presso la sala conferenze dell’Università degli Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, il nuovo prorettore vicario Massimiliano Ferrara, alla presenza del magnifico rettore Salvatore Berlingò, di Pino Bova, presidente del comitato reggino della società Dante Alighieri e componente del comitato tecnico organizzativo, e del corpo docenti.
«Accolgo con grande senso di responsabilità e con immenso piacere questo compito – ha affermato Ferrara – spero di ricambiare la fiducia che mi è stata data con l’impegno e la passione che da sempre caratterizzano il mio modo di fare università».
Un ruolo cruciale quello affidato oggi al giovane docente, dal momento che si colloca in un periodo di grande fermento per Reggio Calabria in seguito alla sua proclamazione di “città metropolitana” e alla realizzazione di una zona di libero scambio che accentuerà la sua presenza strategica nel cuore del Mediterraneo.
A questo proposito, Ferrara ha incluso tra gli obiettivi perseguiti dall’Università degli Stranieri, oltre a quelli specifici connessi alla formazione, anche la creazione di un dialogo tra i popoli, nonché l’instaurazione, ricoprendo già Ferrara il ruolo di presidente del corso di laurea in “Scienze economiche” dell’Università Mediterranea, di una sinergia comunicativa tra le due università reggine, per giungere all’intercettazione della ricca domanda culturale che proviene dall’estero.
Non sarà difficile per Ferrara, che, come sostiene Bova, «possiede una straordinaria capacità di comunicazione, dinamicità, ed esperienze prestigiose anche a livello internazionale, nonostante la sua giovanissima età», fungere da ponte tra le due istituzioni universitarie.
Ha espresso grande entusiasmo per la nomina di Ferrara anche Berlingò, che ha voluto ringraziare «per il suo costante e prezioso impegno» il prorettore uscente Pasquino Crupi, che «non lascerà l’università, ma continuerà a svolgere il suo ruolo di docente».
Secondo Ferrara, la città non deve vivere l’università in modo distaccato, bensì dare il suo contributo nella realizzazione degli obiettivi comuni, che necessitano dell’apporto di ognuno di noi. La creazione di uno stretto rapporto tra l’università, in particolare quella degli stranieri, e la città risulta fondamentale nella trasformazione di Reggio Calabria in ciò che potenzialmente è e che da sempre dovrebbe essere: un crocevia di culture, un luogo di incontro e di scambio pacifico tra i popoli.
E questo è il motivo per il quale Ferrara si pone «al servizio non solo dell’università ma anche della città».

Noemi Azzurra Barbuto

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