Pendolari. Il Comitato contro l’aumento delle tariffe

aliscafo

Da ieri, il gruppo che detiene il monopolio di fatto nello Stretto di Messina-grazie alla negligenza Istituzionale Locale, al silenzio, per fortuna non di tutti, ma dei tanti Parlamentari Calabresi e Siciliani, ai politici di entrambe le Regioni ed alla quasi compiacente politica dismissiva di Rfi (soltanto per il continuo mancato guadagno-e di conseguenza l’aggravamento del deficit di tali Aziende- il vertice di RFi e di Bluvia dovrebbero dimettersi); ha ritoccato i prezzi. La nota di tale società, recita che tale ritocco dei prezzi “nasce dalla volontà di agevolare sempre più i nostri clienti residenti e pendolari”. Il Comitato Pendolari dello Stetto ,in merito a tale decisione unilaterale assunta dalla società ribadisce che tale decisione è l’ennesima beffarda “porcata” nei confronti della Comunità dello Stretto. Poiché alla spasmodica ricchezza, sulla pelle altrui, non c’è alcun limite rigettiamo quella che a noi appare una sterile insulsa provocazione. Sosteniamo con forza che sentiamo mettere “le mani altrui nelle nostre tasche in maniera sproporzionata” da un gruppo che ha avuto tanto senza alcuna contropartita nei confronti dei residenti. Chiudiamo ricordando Loro che il prezzo che ci costringono a pagare, tenendo in considerazione il breve tratto di mare, la durata del viaggio e il continuo flusso dei veicoli, è il prezzo più caro d’Europa. Per la tratta Malta-Gozo simile a quella fra rada S.Francesco e Villa San Giovanni il titolo di viaggio andata e ritorno costa 15,70 Euro ed i titolo ha la validità di 1 anno solare.

Il Comitato pendolari

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