Calabria Film Festival: prosegue a gran ritmo la rassegna di cinema. Oggi l’omaggio a Saverio Strati

siracusa

Reggio Calabria. Prosegue in riva allo Stretto la terza edizione del Calabria Film Festival, evento di ampio respiro, sviluppato sul tema ”Cinema, Ambiente e Territorio” ed organizzato dalla Fondazione Calabria Film Commissio, organismo presieduto da Francesco Zinnato che si avvale della direzione artistica di Patrizia Tallarico e che ha individuato in Demetrio Casile il direttore artistico della manifestazione. Registi, attori, autori, esperti della Settima Arte, i realizzatori del film e dei documentari in concorso, e poi, ancora, ospiti molto noti nel panorama italiano ed internazionale, stanno animando la kermesse che si svolge in molte delle strutture cinematografiche e teatrali della città. All’interno del Festival anche degli eventi speciali: insomma tanti i nomi che ruotano attorno a questa edizione targata 2009. La cerimonia d’apertura, ad esempio, ha visto protagoniste rispettivamente, dopo la proiezione de “L’armata Brancaleone” nel pomeriggio e di “Ce n’è per tutti” la sera, le attrici Catherine Spaak ed Anna Falchi che si sono intrattenute sul palco del Siracusa per interessanti incontri con il pubblico condotti dal direttore Casile. Il tutto mentre anche le altre sale cinematografiche erano gremite di studenti presenti alle proiezioni della altre sezioni: dai documentari ai film in concorso, passando per il “3D ed effetti speciali”. Da citare, nell’ambito degli omaggi a personaggi illustri, il convegno su “Cinema ed Architettura” dedicato all’architetto Frank Gehry, in cui onore è stato anche proiettato il film di Sidney Pollack “Il Creatore di Sogni”. Sul realizzatore del Guggenheim di Bilbao e della Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, nonché del rapporto che lega, appunto, il cinema e l’architettura sono intervenuti, dopo il saluto dell’assessore regionale all’Urbanistica Michelangelo Tripodi, introdotti dal giornalista Massimo Calabrò, la preside della Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Francesca Fatta, i docenti della Mediterranea Renato Nicolini, Franco Zagari, l’architetto Michele Condò, il consigliere d’amministrazione della Fondazione Film Commission, Alessandro Russo ed il professor Francesco Rossi, del Dipartimento di Pianificazione Territoriale dell’Unical. Per quanto riguarda la “Calabria nel cinema”, spazio alla proiezione di “Un ragazzo di Calabria”, inserita nella sezione “Calabria nel cinema”: da sottolineare la presenza in sala di coloro che parteciparono al film, il cui soggetto è opera proprio di Demetrio Casile, e dell’attrice Giada Desideri che debuttò, ragazzina, nella pellicola diretta, nel 1987, da Luigi Comencini. La sera, invece, sul grande schermo, “La cosa giusta”, di Marco Campogiani con Paolo Briguglia. Altro appuntamento significativo, l’omaggio a Saverio Strati. Questa mattina, infatti, parlare dell’autore calabrese, intanto la proiezione di un estratto da “Noi Lazzaroni” fiction di Giorgio Pelloni del 1976 prodotta da Milano Cinema, realizzata da G. Palumbo e andata in onda sulla RAI con le musiche del grande maestro Ennio Morricone. L’opera è tratta dall’omonimo volume, “Noi Lazzaroni” appunto, che Saverio Strati diede alle stampe nel 1972. Il libro nacque in Svizzera, dove l’autore visse, a seguito del suo matrimonio nel 1958 con Hildegard Fleig, ragazza svizzera conosciuta a Firenze, fino al 1964. La storia ( il titolo si riferisce agli emigranti ”lazzaroni” per aver abbandonato la propria terra) narra, infatti, di un giovane siciliano emigrato in terra elvetica, dove, pur essendosi affermato sia dal punto di vista sentimentale che sociale, continuerà a sentirsi sempre uno straniero. Tra gli interpreti di uno dei primi sceneggiati programmati dalla RAI, Nicola Di Pinto, Carla Calò, Mico Cundari, Salvatore Puntillo, Mariella Lo Giudice, Magda Guerrero, Monica Proietti ed il reggino Leopoldo Trieste. Sul palco del Politeama Siracusa, a rimarcare il fondamentale ruolo di Strati nel panorama culturale della nostra regione, l’assessore provinciale alla cultura Santo Gioffrè, Pasquino Crupi, autore dell’intenso saggio sull’autore dal titolo “Era il tempo del sole non quieto”, e Palma Comandè, nipote dello scrittore che ha intrattenuto la platea con aneddoti riguardanti, appunto, Strati. Questo pomeriggio, sempre al Siracusa, dopo la visone de “Il Ladro di Bambini” (che avrà inizio alle 17) sarà l’interprete principale del film diretto nel 1992 da Gianni Amelio, Enrico Loverso, il protagonista dell’incontro inserito in cartellone. Loverso, è apparso, recentemente, in “Baaria” di Tornatore e nella fiction tv “Il Falco e la colomba”.

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