Regione fuori dalla “Stretto di Messina”. La soddisfazione della Rete No Ponte

La Regione Calabria lascia la concessionaria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la progettazione, realizzazione e gestione del Ponte sullo Stretto. A seguito dell’adesione della Giunta regionale della Calabria alla Manifestazione nazionale del 19 dicembre, la Rete aveva ribadito che “al fine di rendere ancor più evidente questa contrarietà, riteniamo opportuno che la Regione Calabria ritiri la propria partecipazione dalla Stretto di Messina SpA, che è ormai chiaro a tutti come sia un “carrozzone mangia-soldi” che ridistribuisce risorse pubbliche sotto forma di consulenze, sponsorizzazioni e spese parassitarie per alimentare ben oleati meccanismi clientelari”.
Siamo pienamente soddisfatti del risultato ottenuto, risultato affatto scontato considerata la lunga permanenza dell’Ente nella Stretto di Messina Spa, dal 1971. L’adesione della Regione alla giornata del 19 assume, a questo punto, un significato importante e finalmente privo di contraddizioni e ombre.
Il movimento torna a sottolineare e chiedere alla Regione Calabria, come agli altri EELL, la necessità di stare dalla parte delle cittadine e dei cittadini, delle lotte per il diritto alla vita e che venga garantito il bisogno di ognuno di pensare e progettare un futuro, individuale e collettivo.
Continuiamo a credere che questo futuro debba essere supportato da progettualità compatibili con le reali vocazioni delle comunità, per le quali il lavoro sia principalmente orientato alla cura, al recupero ed alla valorizzazione delle risorse del bene comune territorio, al potenziamento del trasporto intermodale nell’area dello Stretto, alla riqualificazione e potenziamento delle vie di comunicazione fatiscenti quali la 106 sia viaria che ferroviaria.

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