Catanzaro. Un cinquantacinquenne, con evidenti disagi psichici, è stato fermato dai carabinieri nei pressi del Tribunale perché, sulla scorta di quanto da lui stesso riferito ai militari dell’Arma, aveva deciso di assassinare Vincenzo Capomolla, sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro. L’uomo aveva con sé una busta all’interno della quale erano stipati parti di un fucile calibro 12 che, tuttavia, non avrebbero potuto essere uniti tra loro, non costituendo, pertanto, un rischio reale in relazione ad un possibile attentato. L’uomo ha confessato ai carabinieri di voler uccidere il magistrato a causa di un’indagine relativa al suicidio del figlio verificatosi tempo addietro.