Bomba contro la Procura Generale. Solidarietà del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria

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Reggio Calabria. Con forte senso di rammarico, e con molto disagio, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, esprime la più sentita solidarietà a tutte le componenti della Magistratura reggina per l’atto intimidatorio subito. Il senso di opprimente disagio lo si avverte soprattutto se si pensa alla libertà dei colleghi imprenditori al di là dei confini regionali che in questi giorni sono impegnati su valutazioni consuntive e preventive dell’attività economica dell’anno che, rispettivamente, è andato e che verrà. Noi, invece, qui. Nella valle delle lacrime e della polvere, che Dante non avrebbe disdegnato di inserire in uno dei suoi gironi infernali: già sfiancati dalla crisi dei consumi e degli ordini, dal procrastinarsi dei ritardi nei pagamenti da parte degli Enti, dalla disoccupazione, dalla burocrazia, dalla mancanza di rappresentanza politica e dalle normali problematiche connesse all’attività d’impresa, ci svegliamo in una normale domenica mattina e un atto tanto vile quanto spregiudicato ci ricorda che viviamo a Reggio Calabria. L’accaduto va considerato con estrema delicatezza e richiede un celere risveglio di tutti ranghi della società civile. Nessuno è escluso, salvo che il senso di finta e ovattata tranquillità, che si sostanzia in un “a me non riguarda”, non sia stato barattato consapevolmente con la propria libertà. Ci chiediamo a che serva parlare di competitività, di sviluppo, di innovazione, di economia globale, di turismo, di cultura se oggi, anno 2010, siamo sostanzialmente privati della libertà di circolare liberamente nella città in cui risiediamo poiché percorrere una qualsiasi strada cittadina dopo la mezzanotte equivale giocare alla macabra roulette russa.

Paolo Falzea
Presidente Gruppo Giovani Imprenditori
Confindustria Reggio Calabria

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