La prossima settimana in Calabria il consiglio nazionale del Coisp

Squillace (Catanzaro). “Non sfugge né agli addetti ai lavori né alle Istituzioni e alla gente di Calabria, in questo delicatissimo momento per l’intero sistema regionale, il significato e lo spessore che assume il prossimo Consiglio Nazionale del Co.I.S.P. – il Sindacato Indipendente di Polizia – che avrà luogo il 28 e il 29 gennaio nel comune di Squillace, in provincia di Catanzaro, nello splendido scenario del Villaggio Club “Porto Rhoca”. L’importanza poi del Convegno Nazionale, di giorno 29, è amplificata dalla presenza ai lavori anche del Sottosegretario all’Interno, l’On. Alfredo Mantovano, che ha assicurato la sua presenza e il suo alto contributo all’assise sindacale”. Cosi Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, dichiara presentando alla stampa i termini del Convegno Nazionale cui parteciperanno, oltre al Sottosegretario all’Interno, anche esponenti della società calabrese, del suo mondo politico, dell’imprenditoria regionale, del giornalismo e delle Istituzioni. “Voglio qui rammentare l’equazione che dà titolo al convegno: “Specificità del lavoro dei poliziotti + indipendenza del Sindacato di Polizia = Concreta sicurezza e reale legalità nel Paese”. “Il convegno – continua Maccari – svilupperà quindi i recenti frutti, approdati anche in Parlamento, nati dalla battaglia sindacale sul riconoscimento della specificità delle Forze di Polizia. Frutti che cominciano a delineare un quadro più consono alle esigenze vere degli Operatori di Polizia e concorrono ad aprire un primo squarcio sulla agognata realizzazione del Comparto Sicurezza. Esaminerà a fondo tutte le delicate problematiche connesse al mantenimento del fronte indipendente del sindacalismo che, ad onta delle pressioni delle lobby, dei cartelli, della piccola politica “faccendiera”, interpreta i sentimenti più profondi del Poliziotto e ne tutela per davvero il profilo professionale. Nel convegno si cercherà di spiegare come l’osmosi fraspecificità e indipendenza sia la condizione necessaria e sufficiente per proporre al Paese un sistema “serio” di sicurezza, un sistema che va depurato dal pressapochismo di qualcuno e dalla indifferenza di molti, un sistema che non giochi con le Forze di Polizia ma che, finalmente, ne riconosca l’essenzialità per la tenuta democratica del Paese, per lo sviluppo della legalità e per il mantenimento minimo degli standards di sicurezza dei cittadini”.
“Non sarà un convegno edulcorato – conclude il leader del Sindacato Indipendente di Polizia – o ammansito dalla presenza di alti esponenti governativi, ma sarà un convegno duro, espressione della stanchezza dei Poliziotti, specie di quelli che operano nelle regioni meridionali, esposti ogni giorno a contrastare fenomeni aberranti di criminalità diffusa, di incongruenze sociali radicali, spesso chiamati a coprire i buchi delle amministrazioni pubbliche, chiamati comunque e sempre a rappresentare lo Stato e la sua forza. Chiamati, a volte, specie in queste terre, anche a rappresentare la sua debolezza.”

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