Solidarietà al cronista Monteleone, daSud: “C’è un caso Calabria”

Reggio Calabria. L’intimidazione subita da Antonino Monteleone, giovane cronista al quale va la nostra solidarietà e il nostro invito a continuare nel suo lavoro con la passione e la determinazione di sempre, è un fatto grave e pesante. L’ennesimo in Calabria. La bomba alla procura generale, le minacce ai magistrati e ai politici, l’arsenale trovato in occasione della visita del Capo dello Stato, i fatti di Rosarno sono la dimostrazione evidente che esiste un Caso Calabria. Del quale tutti – ciascuno a suo modo e per la sua parte – devono farsi carico. In Calabria c’è un’emergenza democratica alla quale – di fronte a una classe dirigente senza credibilità – le cittadine e i cittadini che avvertono l’urgenza di restituire verità e giustizia a un territorio devono rispondere con la partecipazione, la rivendicazione di diritti, di un’identità. Serve una grande mobilitazione nazionale, per discutere di ‘ndrangheta e malapolitica, di cattiva informazione e del Ponte sullo Stretto, il vero grande affare delle cosche. Chi non ci sarà, avrà la responsabilità di non esserci stato. Non c’è più tempo.

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