L’artista Silvio Galia espone le sue opere pirografiche al Palazzo della Provincia

Reggio Calabria. L’artista di San Pietro di Caridà, espone le sue opere “pirografiche“ nel salone al piano terra del Palazzo della Provincia, a Piazza Italia. L’inaugurazione della mostra è avvenuta il 5 febbraio scorso. Silvio Galia ha operato con gli occhi e col cuore indissolubilmente legati alle radici che l’hanno generato e che l’hanno visto crescere, traendo da esse quei motivi che lo accompagnano nella sua vita d’artista. Approda alla tecnica “ pirografica “ dopo un lungo percorso nell’opera pittorica tradizionale del pennello e della tela prediligendo lo stile dei grandi artisti del XVII secolo. La tecnica di questo originale artista, è quella della incisione con una punta metallica arroventata. Questa tecnica che l’artista riscopre veniva usata dai popoli primitivi ed è stata essenziale dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America. Una tecnica artistica, che si adatta molto bene ad interpretare sentimenti forti grazie alle sue caratteristiche di immediata leggibilità, di sintesi formale e di semplicità anche per il materiale e gli strumenti usati. Questa tecnica impone grande abilità, una maestria artigiana che si acquisisce attraverso un tenace esercizio tecnico, poiché non sono ammessi errori o ripensamenti. Per la semplicità dei mezzi la “pirografia“ è alla portata di tutti, ma per la sua disposizione lapidaria è di pochi creatori. Galia, prende a modello per le sue opere la gente del popolo. Le sue figure fragili e potenti insieme, sono animate da una religiosità intimamente sofferta e si portano dentro una vita intessuta di tensioni, dolori, privazioni, lotte. Dalla mano artistica di Galia è innegabile una grande sensibilità d’animo, e la capacità e necessità di liberarsi e trasmettere agli altri quel mondo rurale calabrese in cui è nato e lo ha visto crescere. Un mondo dove erano evidenti sul volto della gente i segni dei lutti e delle sofferenze patite a causa di una guerra lunga e distruttiva. La guerra ha inciso profondamente nell’opera di Galia. Di quel periodo il nostro artista ne porta i segni in quanto aveva appena due anni quando il padre immolò la sua vita sui campi di battaglia. L’arte di Silvio Galia è una continua esaltazione della vita quotidiana, dove l’umiltà e l’amore costituiscono i riferimenti fondamentali.

Domenico Cambareri

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