La sezione reggina dell’Associazione Finanzieri accoglie quattro nuove personalità tra i suoi soci

Reggio Calabria. Mercoledì scorso con una cerimonia tenutasi nella “Sala Briefing” del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria alla quale hanno partecipato i Soci dell’A.N.F.I., presente il colonnello Alberto Reda, comandante provinciale della Guardia di Finanza, il presidente della Sezione Reggina dell’Associazione Reggina Finanzieri d’Italia Cav. Uff. Carmelo Mandalari ha consegnato la tessera di “socio” alle seguenti personalità: Prof. Guido Bellinghieri, professore Ordinario di Nefrologia e Dialisi e della Scuola di Specializzazione in Nefrologia dell’Università di Messina, direttore Clinica Medica e Farmacologia Clinica presso il Policlinico “G. Martino” di Messina, presidente dei Nefrologi del Bacino del Mediterraneo; Barone Matteo Santoro di Balestrate, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, dirigente Principale delle Poste di Messina, delegato Provinciale dell’Associazione Nazionale Guardie d’Onore alle Tombe Reali del Pantheon, membro della Commissione Internazionale per lo Studio degli Ordini Cavallereschi; Prof. Saverio Fortunato Docente di Scienze dell’investigazione presso l’Università dell’Aquila, tra i massimi esperti di “criminologia clinica”, ha tenuto lezioni presso le più prestigiose università italiane, Docente di “grafologia forense”; Tenente della Guardia di Finanza Vittorio Sciliberto in servizio a Reggio Calabria.
L’Associazione Finanzieri di Reggio Calabria, della quale è presidente il Cavaliere Carmelo Mandalari, negli ultimi anni si è distinta sia per l’attività associativa, sia per il tempestivo aiuto morale e materiale verso quelle famiglie di finanzieri che sono rimaste vittime nell’espletamento del loro servizio di istituto. La Sezione Reggina dell’ANFI è una delle Sezioni più attive per la sua partecipazione alle attività sociali nazionali e anche all’estero infatti, viene menzionata spesso dal periodico mensile dell’Ass. Naz. “Fiamme Gialle”. E’ doveroso fare qualche cenno sul glorioso Corpo della Guardia di Finanza, di questo “Corpo Armato” dello Stato che, quotidianamente si prodiga in attività di Polizia finanziaria, Polizia economica, Polizia giudiziaria e Polizia di Sicurezza. Le origini della Guardia di Finanza risalgono al 1 ottobre 1774, quando venne costituita la “Legione Truppe Leggere”, con decreto del Re di Sardegna Vittorio Amedeo III. A questa legione di truppe leggere venne affidato il servizio di vigilanza finanziaria sui confini e la difesa militare delle frontiere. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1862 venne istituito il “Corpo delle Guardie Doganali” al quale venne affidato il compito di vigilanza doganale e quello (alle dipendenze dello Stato Maggiore dell’Esercito) di concorso in tempo di guerra, alla difesa dello Stato. Il Corpo della Guardia di Finanza è l’unico Corpo Armato dello Stato che concorre organicamente con le Forze armate (Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri) alla difesa della Nazione e continua ad essere comandata da un generale di corpo d’armata dell’Esercito Italiano.

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