Scopelliti agli universitari: “Dal sapere passa il futuro della Calabria”

L’Università di Catanzaro presenta punti di eccellenza che qualificano la conoscenza e la diffusione del sapere: la Calabria del futuro passa attraverso la valorizzazione di risorse che già sono percepite come innovative e diventano sempre più qualificate. Lo ha detto oggi visitando l’Università di Catanzaro, Giuseppe Scopelliti. Scopelliti è stato accolto dal Rettore Francesco Costanzo, dal decano dell’Ateneo, Aldo Quattrone, dal direttore amministrativo, Luigi Grandinetti, dai presidi delle facoltà di medicina, Giovanni Battista De Sarro, Farmacia, Domenico Rotiroti, e Giurisprudenza, Luigi Ventura. Quello che ho visto nel dipartimento di oncologia- ha detto Scopelliti – è un esempio straordinario di ricerca, di laboriosità, di sapere coniugato a una volontà di caratterizzare la cura e la ricerca come percorsi di merito: un orgoglio per la Calabria. E’ compito della politica regionale incentivare il sapere – ha detto Scopelliti- costruendo un sistema intrauniversitario che racchiuda i nostri tre grandi poli in un’ottica di sinergia consolidata. L’Università è il luogo della libertà, della formazione autentica: è necessario rafforzarne il ruolo e il prestigio. Grazie ai nostri Atenei- ha detto ancora Scopelliti- molti giovani possono studiare in Calabria: da Medicina a Giurisprudenza da Ingegneria, ad Architettura, sino a tutte le facoltà umanistiche e scientifiche c’è una varietà di offerte che coglie tutti i bisogni. E’ necessario- ha aggiunto Scopelliti- che la formazione universitaria, che è qualificata, incroci una nuova offerta di lavoro e che i nostri laureati possano trovare lavoro in Calabria, invertendo questa tendenza drammatica che vede ogni anno 30 mila nostri corregionali lasciare la loro terra. Le Università sono il crocevia per dare alla Calabria un ruolo baricentrico nel Mediterraneo, un obiettivo politico e sociale della nostra azione politica.  Vogliamo che Università e sanità siano collegate – ha detto Scopelliti – premiando il merito: se ci saranno primari bravi, con la tessera del Pd, per noi non ci sarà alcun problema, perché dovranno essere i meriti scientifici a prevalere sulle tessere.

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