Gallico. Il Circolo Posidonia interviene sui lavori del lungomare

Monta l’agitazione tra i cittadini di Gallico per l’inizio dei lavori sul Lungomare. Lo comunica una nota diramata dal Circolo Posidonia che da mesi mantiene contatti con gli uffici comunali per discutere delle problematiche connesse alla realizzazione delle opere di riqualificazione. I lavori, già avviati, hanno interessato le opere a terra; ovvero dall’ampliamento del marciapiede lato monte che comporta la riduzione della larghezza stradale, invece di iniziare con il rafforzamento ed il riposizionamento delle barriere richiesti dalla necessità di arginare il fenomeno di erosione che minaccia, in alcuni tratti, la sede stradale.
Tanto è contrario al buon senso. Gli interventi intrapresi non potranno essere completati se non prima verranno ultimati i lavori a mare. La sede stradale, così ristretta, per tutto il tempo necessario alla posa delle barriere a mare, sarà percorsa da autocarri che trasporteranno le pietre necessarie alle barriere e la sabbia per il rinascimento della spiaggia con il risultato di creare un permanente e notevole disagio alla circolazione. Quanto è il tempo richiesto per tali opere e perché il cronoprogramma dei lavori non tiene conto dell’economia locale poggiata prevalentemente sulla stagione estiva?
Tutto ciò sembra niente a confronto di quella che potrebbe definirsi una scoperta sconvolgente. Il progetto, infatti, prevede un restringimento della larghezza della sede stradale a metri sei invece degli attuali metri otto e trenta, la realizzazione di circa 90 posti macchina lungo tutta la via Marina e la collocazione di piante e lampioni di luce sul marciapiede lato monte che in alcuni tratti diventa intransitabile dai pedoni senza dire dei disabili e dei bambini.
Ciò significa penalizzare le esigenze della colazione locale ed impedire l’esercizio delle attività connesse alla destinazione dell’area che ha antica vocazione turistica. Protestano, dunque, i residenti che non avranno più dove lasciare in sosta le proprie autovetture atteso che il rione Silipi ed il borgo Cecilia, che si ripopolano nella stagione estiva, sono serviti da viottoli neanche transitabili dalle macchine;
protestano i numerosi bagnanti che, provenienti dall’entroterra Gallicese, affollano le spiagge di Gallico; protestano gli operatori commerciali che hanno i loro esercizi sul lungomare che saranno costretti al fallimento perché i loro locali non saranno facilmente raggiungibili; protestano quanti, quotidianamente, percorrono questa importante arteria di transito; protesta chi sperava in una rinascita turistica di Gallico proprio in forza del progetto di riqualificazione del Lungomare.
Appare necessario sospendere, pertanto, i lavori in corso sulla sede stradale e, nei prossimi mesi, procedere con la posa delle barriere a mare nella zona Nord. In tale periodo occorre trovare soluzioni al problema della sosta e del parcheggio delle macchine procedendo ad una variante del progetto che preveda l’ampliamento della sede stradale o reperendo aree pubbliche o private da attrezzare allo scopo. E’ altresì auspicabile che si proceda al completamento del progetto di protezione della costa Gallicese sino al Torrente Scaccioti con interventi capaci di mantenere l’attuale lunghezza della battigia.

Exit mobile version