Reggio Calabria. Unire la formazione ad una didattica alternativa, è stato questo lo scopo della “settimana dello studente” promossa dall’Istituto Tecnico per Geometri “Augusto Righi” di Reggio Calabria alla fine del primo quadrimestre. Lontana dall’autogestione di moda qualche anno fa, poco concessa e per niente costruttiva, questa attività scolastica mirata alla socializzazione, all’integrazione ed al confronto nella componente studentesca in orario curriculare, ha previsto la cooperazione tra insegnanti e alunni per l’organizzazione programmatica di tornei sportivi, uscite didattiche, cineforum, convegni, visione film, seminari, recupero e sostegno scolastico.
« Tutte le attività – ha spiegato il corpo docente impegnato all’organizzazione – sono state finalizzate a stimolare interesse e a sollecitare la partecipazione attiva dei nostri alunni che hanno proposto e interagito confrontandosi con un nuovo modo di fare lezione». L’organizzazione della settimana è stata affidata ad un gruppo di coordinamento di dieci persone: quattro rappresentanti d’Istituto, due della Consulta e quattro docenti nominati dal nuovo dirigente scolastico, dottore Francesco Praticò. «La nostra scuola – hanno chiarito gli insegnanti – si è posta come una comunità educativa centrata sugli studenti che sono l’unica ragione di essere. Da sempre miriamo a fornire competenze e formazione affinché essi crescano come persone e cittadini di questa società».
Un ruolo attivo per i ragazzi che oltre alle attività ludico – ricreative hanno partecipato a momenti importanti come la conferenza dal titolo “Reggio metropolitana in un’ottica di governance cittadina”con il magistrato dottor Giuseppe Tuccio. « La governance – ha spiegato il magistrato – è una forma di governo dove il cittadino diventa protagonista. La nostra città inserita in una dimensione più ampia come quella mediterranea che, non si omologa a nessun’altra, può essere il punto di partenza per il rilancio di un umanesimo inteso come recupero della dignità umana e rispetto della diversità».
Delle “Piante delle via Marina” ha poi relazionato il professor Renato Crucitti.«Un patrimonio arboreo che meriterebbe maggiore attenzione da parte di tutti. Reggio va fiera di due tipi di piante che prosperano, nella Villa comunale ed in via Marina ovvero le palme ed i ficus». Un lungo excursus che ha consentito di conoscere meglio le aree verdeggianti del territorio cittadino e di scoprire come alcuni alberi possono essere considerati dei veri e propri monumenti vegetali.
Ancora un’appassionante “passeggiata culturale” per le vie di Reggio con lo storico Francesco Arillotta, conosciuto per il suo amore per la nostra città. «Da anni – ha detto Arillotta – mi batto per far conoscere ai reggini la propria storia, i luoghi del passato e l’evoluzione della civiltà». Dalla Reggio magno greca, con la cinta muraria dalla via Marina fino a piazza De Nava, la porta Santa Lucia e la necropoli con i ritrovamenti sotto il Museo, alla Reggio romana con le terme, gli altari, i portali e le architravi con iscrizioni, testimonianza dei fasti della Reghion imperiale; dalla Reggio medievale con il ruolo degli ebrei negli scambi commerciali fino alla Reggio pre – terremoto con il castello Aragonese, il Duomo e la cripta degli Ottimati e suoi mosaici. Entusiasti i ragazzi di apprendere dalla voce di uno storico nozioni, che « di solito leggiamo solo sui libri e non sentiamo come cose che ci appartengono».
Durante la settimana si è poi svolto il corso “Linux for human”, interamente gestito dagli alunni e tenuto da Giovanni Marino, un alunno dell’Istituto che ha parlato del sistema operativo free e delle sue possibili applicazioni;
Infine, i seminari di Cittadinanzattiva tenuti dagli esperti su “commercio equo e solidale e prodotti biologici” e “corretta alimentazione e uso degli integratori alimentari”, inseriti nel progetto “Consumatori a scuola” promosso dall’associazione con la collaborazione dell’Assessorato alle attività produttive del Comune di Reggio Calabria.« Le attività – spiegano gli esperti – completamente gratuiti alternano momenti teorici a quelli pratici al fine di sensibilizzare ma, anche educare gli alunni verso scelte consapevoli».
Dominella Trunfio