Ferraro (Pdl): “Alle promesse seguono i fatti”

Reggio Calabria. Il 31 marzo a urne chiuse il consiglio comunale ha approvato l’istituzione della Fondazione per i servizi alla persona interamente partecipata dal comune di Reggio Calabria. Una promessa fatta dal Sindaco fin dal dicembre 2009 e deliberata oggi per evitare strumentalizzazioni elettorali. Un modus operandi diverso da chi nei 30 giorni precedenti le elezioni ha inaugurato a tutto spiano a Reggio Calabria reparti ospedalieri formati da stanze vuote o dighe ancora da terminare senza acqua potabile. Una parte dei 115 Lsu/Lpu saranno stabilizzati nella Fondazione, unica nel suo genere in tutto il centro-sud, totalmente costituita e partecipata dal comune che gestirà i ricoveri riuniti e altri settori sociali strategici per le fasce deboli della città. Quindi alla politica del dire ancora una volta abbiamo contrapposto la politica del fare!! Abbiamo ereditato nel 2002 ben 650 Lsu/Lpu assunti con progetti negli anni 1995/6/7/8 e dal 1995 al 2002 sotto la gestione del centro sinistra non è stato stabilizzato nessuno. Anzi nella delibera n° 1 del 10/01/2001 il destino riservato dall’Amministrazione Comunale dell’epoca ai 650 precari da loro creati, era quella delle micro-imprese o delle cooperative sociali. Con pazienza e con atti fatti non in occasione di campagne elettorali l’Amministrazione Scopelliti ha stabilizzato dal 2002 ad oggi ben 500 precari nelle società miste e all’ATAM. Oggi con la delibera approvata svuotiamo il bacino dei precari creati da altri. Siamo particolarmente contenti che oggi gli stessi sindacati che 6 mesi fa definivano la nostra proposta di stabilizzazione degli ultimi precari nelle partecipate “una vergogna” ed una “macelleria sociale” indicando al pubblico ludibrio gli estensori della stessa (Consiglieri Ferraro, Ripepi e Daniele Romeo) hanno firmato l’accordo con l’Amministrazione sulla medesima proposta, in data 25 marzo. Con buona pace di chi nel sindacato ha utilizzato la vicenda per scopi elettorali restando clamorosamente trombato, oggi si chiude una vicenda emblematica di come viene interpretata la politica. Da una parte la sinistra che crea precariato e ne utilizza la disperazione per scopi politici ed elettorali contro la destra, la quale poi governando si deve fare carico dei guai prodotti da irresponsabili che giocano sui bisogni della gente, precari che in passato ma anche nel presente hanno rappresentato bacini elettorali, politici e sindacali destinati a svuotarsi come i loro creatori. Questa la verità storica del precariato nel comune di Reggio Calabria svuotato dalla capacità ma anche dalla fermezza di Scopelliti, che mai, al contrario dei suoi avversari, ha inteso promettere cose impossibili ai precari ma insieme agli assessori Canale e Minasi ha sempre lavorato in silenzio lontano da assemblee parolaie e mediatiche per risolvere, come ha fatto, definitivamente il problema. La maggioranza del centro-destra ringrazia, inoltre, il direttore generale Avv. Franco Zoccali per l’impegno profuso e la grande capacità di mediazione dimostrata in occasione delle numerose trattative, riuscendo a coinvolgere tutte le forze sindacali. La conclusione positiva della vicenda deve fare rifletter anche chi usa l’arma dell’offesa e della denigrazione come mezzo di lotta politica e sindacale.

Il portavoce del gruppo Pdl al Comune

Bruno Ferraro

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