Gentile: “Ora nuova fase all’insegna della politica”

“Una nuova fase per la Calabria che recuperi l’importanza dell’elaborazione politica, affiancandola al progetto di governo, per segnare non solo la discontinuità del fare rispetto al passato, ma anche una identità precisa che valorizzi complessivamente la Calabria”. E’ quanto auspica il senatore, Antonio Gentile, vice coordinatore regionale vicario del PdL in una nota. “Il successo ottenuto – prosegue Gentile – è la conseguenza di una serie di situazioni precise: la validità del candidato, il fallimento della coalizione di governo, ma anche la capacità di essere squadra e di innescare meccanismi di partecipazione che hanno coinvolto l’intera classe dirigente”. Gentile sottolinea come “il rapporto fra PdL ed Udc sia nato attraverso un percorso comune di confronti, di condivisioni che hanno rafforzato la proposta politica della coalizione, generando la netta sensazione che si stava per compiere una rivoluzione liberale. Non è mai prudente attardarsi nel trionfalismo – osserva Gentile – nemmeno quando la tentazione di farlo è supportata dal grande consenso popolare: la sfida che ci attende è difficile e delicata e va affrontata con equilibrio e senso del fare”. Gentile guarda “agli aspetti della modernizzazione che devono investire i settori dell’impresa: la Calabria ha un’impalcatura economica rigida e illiberale dove troppo è condizionato dal sistema Regione”. Per il vicecoordinatore vicario “Scopelliti ha le carte in regola per essere veramente il Governatore del fare, coaudiuvato da una coalizione altrettanto fattuale e dinamica. E’ ora di chiudere la pagina delle contrapposizioni aprioristiche e delle campagne elettorali infinite: all’opposizione spetta un ruolo importante che ci auguriamo possa essere esercitato con decisionismo ma anche con volontà propositiva. C’è una Calabria sotterranea che è composta da energie potenzialmente dirompenti, da sempre emarginata: va recuperata e coinvolta attivamente”.

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