Teatro. Al via la rassegna “Tumulti 2010”

Reggio Calabria. Prende il via la Rassegna “TUMULTI 2010”, organizzata dall’Associazione culturale Experimenta-Teatro dell’Arte nella persona del Direttore Artistico Basilio Musolino. Il cartellone è ricco ed eterogeneo. Sette spettacoli per adulti e bambini. Sabato 10 e Domenica 11 Aprile 2010, doppio appuntamento con il  teatro dei Naviganti di Messina, che porterà in scena “La Burla”, delirio semiserio di un eroeassurdo.

Una lettura del mito di don Giovanni, di Domenico Cucinotta e Mariapia Rizzo, con Domenico Cucinotta. Sempre Domenica 11 Aprile, alle ore 18 andrà in scena uno spettacolo per bambini e adulti, “L’ora di chiusura”, liberamente tratto da “Peter Pan nei giardini di Kensigton” di J. M. Barrie. Con Mariapia Rizzo, regia di Domenico Cucinotta. Anche questo una produzione del teatro dei Naviganti di Messina. La Rassegna si svolgerà presso la sala Experimenta – Teatro dell’Arte, sita in via Saracinello Salita Enel, 120 a Reggio Calabria. Gli spettacoli per adulti inizieranno alle ore 21, mentre quelli per bambini alle ore 18.

Il programma completo della rassegna:
10/11 Aprile 2010 ore 21
Teatro dei Naviganti
La Burla
Delirio semiserio di un eroe assurdo. Una lettura del mito di don Giovanni
Di Domenico Cucinotta e Mariapia Rizzo con Domenico Cucinotta

Nella sua dimora, circondato dagli inquietanti trofei della sua carriera di seduttore, don Giovanni riceve il pubblico come uno squisito padrone di casa. La cena che si consumerà durante questo ricevimento promette di essere un evento unico, poiché l`ospite d` onore che si attende ha il volto velato del destino. Don Giovanni, trovando nel pubblico uno specchio per il suo narcisismo, apre senza remore il suo cuore di dissoluto, di bestemmiatore, di uomo assurdo ed irrisolto.

Tenta anche un`ultima seduzione. Ma l`oggetto finale del suo desiderio, l`appuntamento con il segreto crudele dell`esistenza, rimane irraggiungibile, poiché la vita ed il suo divino mistero si svelano attraverso percorsi che non si piegano alla volontà dell`uomo, tanto meno si aprono a colui che per amore della vita ha fatto del dispregio, della sfida, della noncuranza la propria fede.

Il gioco scenico, così  come lo stesso Don Giovanni, tende solo al denudamento di una Verità, magari presunta, e non teme di sondare il baratro per incontrarla, senza paura di sacrificare all`indipendenza del Pensiero, protagonisti, testimoni, comparse.

11 Aprile 2010 ore 18
Teatro dei Naviganti
L’ora di chiusura
Liberamente tratto da “Peter Pan nei giardini di Kensigton” di J. M. Barrie con Mariapia Rizzo regia di Domenico Cucinotta.

“Quando hanno qualche cruccio i bambini spesso si appartano e sono tristi. Alcuni sommergono dentro di se la piccole sconfitte della vita, e sublimano con le attività del fantasticare la loro amarezza. Anche se a tratti ostentano addirittura allegria, conica disinvoltura o giocano ad inventarsi paradisi di astrazione.” I giardini di Kensington sono il paradiso di astrazione di J.M. Barrie, uomo dalla biografia sofferta e controversa; da questo animo tormentato, da questo uomo eternamente ragazzo, sgorga, come un fiore la figura di Peter Pan, piccolo demone amato da uccelli e fate, ed eroe di tutti i bambini che frequentano i celeberrimi giardini di Londra. Peter, racchiude  in se’ natura umana e natura magica. E’ più felice di tutti gli altri bambini, nonostante non possa più tornare dalla sua mamma. Me crede di essere davvero felice e la fede è la cosa che mette davvero le ali agli esseri viventi. Le sue avventure nei giardini sono intrise di magia, a dispetto di una piccola nota malinconica che le attraversa.

23 Aprile 2010 ore 21
24 Aprile 2010 0re 18

Teatro delle Rane
Il figlio della pioggia d’oro
Spettacolo di ombre e marionette ispirato al mito di Perseo.

Il protagonista è  l’eroe che, guidato dagli Dei, compie il volere del fato. Perseo, che fin dalla nascita dimostra la sua natura divina (la pioggia d’oro è proprio Zeus), sostenuto dall’amore materno di Danae compie atti di grande coraggio uccidendo la Gorgone e salvando Andromeda.
Nello spettacolo si fondono insieme diverse tecniche del teatro di figura: dalle ombre, capaci di creare un mondo irreale e onirico, alle marionette che, con la loro presenza e materialità, trascinano chi guarda attraverso la continua trasformazione della scena. L’impianto scenico è come il mare: dapprima preserva la vita dell’eroe e poi lo segue, gli si oppone, si apre e si chiude, si trasforma per la lotta e si modifica per il viaggio. Parole ed immagini si aiutano e si fondono senza mai illustrarsi a vicenda, si seguono e si suggeriscono correndo su binari espressivi differenti ma paralleli, spinte dal vento del mito.

8/9 Maggio 2010 ore 21
Teatro Pubblico incanto
Fragile di Tino Caspanello
Con Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo
costumi e assistente alla regia Cinzia Muscolino
scena e regia Tino Caspanello

Un uomo, una donna, palloncini da gonfiare, vestiti da indossare per uno spettacolo di strada. Una piccola fenomenologia, una storia in equilibrio sul filo della quotidianità di una coppia, sorpresa a giocare tra poesia e brevi cortocircuiti esistenziali, che mettono a nudo la fragilità delle nostre relazioni, degli amori e delle vite che tentiamo di vivere.
Artisti di strada, i due, in giro per le piazze, in attesa di un pubblico, di qualche moneta. E proprio durante l’attesa, nella piazza deserta, consumano il rito della loro esistenza fatta di rinunce, giochi, piccoli ricatti e riflessioni sul senso del loro vivere una vita fuori da una misura comune.

15/16 Maggio 2010 ore 21
Compagnia Efrem
Reazionaria – Prima spara e poi spiega!
Scritto da Paride Acacia
Con Mariapia Rizzo, Giovanna Maria Currò, Paride Acacia
Regia Acacia-Currò

Finisce sulla strada, lì come era iniziata, l’amicizia tra Patrizia e Graziano, alla soglia degli anni 80. Chiusa con un colpo di pistola sparato “accidentalmente” da un poliziotto piombato anche lui in quel perimetro, chissà da quale paese del nord, per sedare quella “sediziosa” sete di vita.
“Un thriller psicologico a tratti esilarante e surreale, con un apparente, quanto annunciato capro espiatorio; uno scavare a fondo l’immenso universo femminile, la sua dimensione di amicizia, di complicità; e sullo sfondo la sbornia degli anni della contestazione.
Non un’operazione souvenir del come eravamo, né una ricostruzione nostalgica o oleografica degli anni di piombo, ma una cruda analisi delle pulsioni, degli istinti, che stanno alla base di ogni essere umano in “forma”, di uno spirito libero che sa far carico su di sé di un immensa tragedia. Un’analisi, vista dal di qua, di chi impugnava le p38 come se avesse impugnato con nochalance una racchetta da tennis.”

22/23 Maggio 2010 ore 18
Experimenta-Teatro dell’Arte
Oggi le co(s)miche
Racconto semiserio sulla nascita dell’universo
Libero adattamento da Le Cosmicomiche di Italo Calvino
Con Renata Falcone, Basilio Musolino, Massimiliano Vetere
Regia di Basilio Musolino

In uno spazio e in un tempo senza limiti vive il personaggio narrante de “Le Cosmicomiche”, un individuo indefinito, con un nome impronunciabile: Qfwfq, già presente nell’universo milioni e milioni di anni fa.
Attraverso i suoi racconti si materializzano i pianeti, gli astri e tutti gli esseri viventi della Terra.
Dal noioso universo precedente il Big Bang al mondo che oggi conosciamo narrato, nel suo evolversi, con spunti fantastici e paradossali.
L’invenzione di Calvino prende spunto da dati scientifici precisi, dalle scoperte dell’astronomia e delle scienze moderne, che meglio orientano e divertono l’ascoltatore permettendo di veicolare ai giovani spettatori semplici concetti e conoscenze scientifiche. Cosmicomiche, deriva dall’unione di due aggettivi diversi: “cosmico” e “comico”.
Ed è proprio questo aspetto tra il comico e il cosmico che viene ripreso in questo spettacolo, indirizzato ad un pubblico bambino che più facilmente si sa mettere in viaggio per scoprire, tra realtà e immaginazione, tra gioco e fantasia.

29/30 Maggio 2010 ore 21
Gruppo Glueckners
Melodie della terra di mezzo

Storie e melodie della terra di mezzo, E’ stata un’idea per avvicinare chi ancora conserva senza “vergogna” un cuore di bambino a sognare e sognando attraverso la musica e le storie antiche di bardi e poeti un mondo ancora incontaminato, quello della terra di mezzo. attraverso questo viaggio i Glueckners vi faranno rivivere le antiche melodie del folklore Celto-irlandese, delle storie di Tolkien e dei vecchi racconti attorno al fuoco. Un’ esperienza all’infuori del reale.

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