Promesse di lavoro in cambio di voti. Il j’accuse di Chizzoniti

Reggio Calabria. Il Presidente del Consiglio Comunale Aurelio Chizzoniti primo dei non eletti della lista “Insieme per la Calabria”, a margine del dibattito politico sviluppatosi dopo le recenti elezioni regionali interviene puntualizzando che: «gli amici di Mastella rifuggono da qualsivoglia alchimia aritmetica tesa a perimetrare e pesare la consistenza numerica dell’apporto di questa o di qualsivoglia componente poiché il calcolo delle preferenze riportate dai candidati schierati in tutta la Calabria è sotto gli occhi di tutti e non appare ulteriormente opinabile».
«In quest’ottica – prosegue Chizzoniti – appare fuorviante e riduttivo arrampicarsi sugli specchi ostentando preferenze in più rispetto ad altri candidati ma se proprio si volesse affrontare l’argomento non vi è dubbio che quelli dell’Udeur abbiano totalizzato oltre 20.000 voti in tutta la Calabria, pari ad oltre il 40% delle preferenze totalmente espresse da tutti i candidati». Ciò premesso e puntualizzato, Aurelio Chizzoniti, dopo aver espresso apprezzamento e gratitudine «al giovane dirigente del PSI Albanese per le espressioni di cui lo ha gratificato, ritiene sul terreno del dibattito politico prevalenti i contenuti, la progettualità di una proposta che interpreti le esigenze dei calabresi disancorando il confronto dalle pur legittime aspirazioni personali e di schieramento che in democrazia devono sempre comunque coordinarsi con quelle degli altri nel rispetto delle reciproche posizioni».
Chizzoniti continua evidenziando che «il successo della lista “Insieme per la Calabria” abbondantemente oltre il 5%, così come ripetutamente preannunciato e previsto, crea le basi per individuare un percorso politico foriero di ulteriori e più prestigiosi successi ma senza fuorvianti infingimenti e con la precondizione della credibilità, della serietà di intenti e di metodi operativi». Su questo argomento Chizzoniti pone apertamente il problema di fare chiarezza in ordine a quanto denunciato dalla stampa locale dal 18 novembre 2008 al 31 marzo 2010 con riferimento alla condotta elettorale «di chi ha prospettato sbocchi occupazionali sul versante del fotovoltaico ed altro assicurando imminenti insediamenti industriali ora sulla fascia tirrenica ed ora su quella jonica. Avviando disinvolte preselezioni e quant’altro che in circa due anni non pare abbiano prodotto alcunché pur avendo assicurato centinaia di assunzioni che ove realizzabili sicuramente inciderebbero positivamente nel molto affollato comparto della disoccupazione reggina». Il presidente del Consiglio Comunale stigmatizza senza mezzi termini questo modus operandi «che al di là delle quote associative richieste per cooperative tutt’oggi inattive potrebbe avere impedito od ostacolato la libera determinazione nell’esercizio del voto conseguendo vantaggi elettorali decisamente ingiusti con conseguente penalizzazione dei candidati di qualsivoglia lista. Delle due l’una – prosegue il comunicato di Chizzoniti – o la stampa locale ha denunciato il falso oppure c’è da approfondire se la metodologia seguita sia legittima o meno; e se ciò fosse non vi è dubbio che chiunque potrebbe emularla incidendo decisivamente nel libero processo formativo della volontà dell’elettore anche nelle prossime consultazioni amministrative volte al rinnovo del Consiglio Comunale e della Provincia di Reggio Calabria». “Se invece tutto ciò non fosse legittimo” Chizzoniti si ritiene usurpato di un posto in Consiglio Regionale dicendosi pronti a rivendicarlo nelle sedi istituzionali all’uopo preposte. «Ciò perché – continua il comunicato – appare quantomeno discutibile in un’area degradata prospettare gelidamente e cinicamente soluzioni di lavoro in strutture industriali inesistenti illudendo chi vive il dramma e la disperazione della disoccupazione con condotte in atto connesse alle selezioni programmate per i giorni 22-27-29 aprile andante. Anche se non è dato conoscere la ragione sociale della fantomatica “multinazionale operante nel settore di produzione energia alternative” che sarebbe interessata ad assumere circa quattrocento persone sottoposte da oltre un anno a continue selezioni per come si evince dai bandi risalenti al 2009 uno dei quali programmava le stesse dal 3 agosto all’11 settembre 2009. Ovvero in piena estate!»
Preannunciando la richiesta di convocazione dei quadri partitici per concordare le iniziative da assumere Chizzoniti, dopo aver richiamato l’attenzione del governatore Scopelliti circa l’opportunità di valorizzare in Giunta l’esperienza di Giulio Serra eletto a Cosenza, conclude affermando sarcasticamente: «Se questo è il nuovo modo di fare politica preferiamo quello dei pacchi dono che venivano distribuiti in occasione delle consultazioni elettorali nell’immediato dopoguerra: perché almeno rappresentavano una certezza, non illudevano, non passavano attraverso il pagamento di quote associative ed altro e soprattutto non strumentalizzavano la disperazione della gente disoccupata».

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