Roma. Scontri alla finale di Coppa Italia tra tifosi e Forze dell’Ordine

Roma. Grande impegno dei Carabinieri nell’imponente dispositivo di sicurezza organizzato in occasione della finale di Coppa Italia tra Inter e Roma disputata ieri sera allo Stadio Olimpico. Oltre alle operazioni di filtraggio dei tifosi all’ingresso prima del fischio di inizio, fase in cui un napoletano di 30 anni già noto è stato arrestato per inottemperanza del Daspo a cui era sottoposto, al termine dell’incontro i Carabinieri hanno dovuto fronteggiare un gruppetto di tifosi romanisti che alla vista delle divise ha iniziato un fitto lancio di sassi e bottiglie verso di loro. Per disperdere gli esagitati, i militari hanno dovuto effettuare alcune cariche di alleggerimento nel corso delle quali tre tifosi minorenni, tutti incensurati, sono stati denunciati a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale e lancio di oggetti durante manifestazione sportiva. Negli scontri è rimasto ferito un Carabiniere dell’VIII Reggimento “Lazio” che ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Intorno alle ore 01.30, invece, i Carabinieri sono intervenuti in viale di Tor di Quinto dove poco prima un tifoso interista era stato aggredito da quattro romanisti. Nella zuffa ad avere la peggio è stato il tifoso nerazzurro, colpito alla coscia sinistra da una coltellata. Trasportato all’ospedale Santo Spirito, il giovane è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni.

Exit mobile version