Tivoli. Laboratorio tessile clandestino scoperto dai Carabinieri, un arresto

Tivoli (Roma). Un altro laboratorio tessile gestito da cittadini cinesi è stato scoperto dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina. I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli, dopo una lunga serie di servizi di osservazione svolti in località Corcolle, nella periferia est della Capitale, hanno fatto irruzione nel seminterrato di un palazzo adibito a laboratorio tessile per la realizzazione di abiti, soprendendo a lavoro 7 cittadini cinesi. L’immobile, di circa 120 mq, era costitutito da un locale con 18 postazioni di lavoro, 5 camerette con 9 posti letto, una cucina ed un bagno in pessime condizioni igienico-sanitarie. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti quasi 500 vestiti da donna già confezionati per conto di alcune case di moda, oltre 5000 etichette riportanti il marchio di famose griffe, più di 200 bobine di cotone di vari colori e altri materiali per il confezionamento degli abiti.
Il responsabile del laboratorio, J.M. di 33 anni, cinese, è stato arrestato per favoreggiamento della permanenza di stranieri illegali sul territorio e per aver assunto alle proprie dipendenze manodopera clandestina. Il locatario dello stabile, un connazionale di 47 anni, al momento non presente sul territorio nazionale, è stato denunciato in stato di irreperibilità per gli stessi reati. Gli altri sei cittadini cinesi sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione per l’emissione degli ordini di espulsione. Sono state sequestrate le macchine da cucire e la merce rinvenuta nel seminterrato mentre in relazione alle carenti condizioni igienico-sanitarie in cui versa l’immobile è stata interessata l’ASL competente. Anche lo stabile è stato sigillato. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di verificare il coinvolgimento di altre persone nell’illecita attività.

Exit mobile version