Sogas. Chizzoniti: “Scenari futuri troppo densi di incertezza”

Reggio Calabria. “Il CdA richiede agli Enti soci della Sogas ulteriori risorse senza dare garanzie di avviare una vera attività di risanamento dei conti”; “appare perciò evidente che alle criticità divenute negli anni strutturali si sono aggiunti nuovi eventi negativi che mettono e metteranno ulteriormente in difficoltà l’attuale gestione”; “si profilano scenari futuri densi di incertezza che non lasciano ben sperare su una prossima ripresa della Sogas aprendo spiragli negativi sulla stabilità dell’assetto economico-finanziario della Società”. Sono soltanto alcune delle responsabili considerazioni che Dr. Igor Paonni –Dirigente del settore servizi esternalizzati e organismi partecipati dell’Amministrazione Comunale- ha comunicato al Presidente del Consiglio Comunale Aurelio Chizzoniti in una nota del 10.05.2010 “che fotografa e conferma, ove ce ne fosse bisogno, l’autentica drammaticità gestionale della Sogas il cui Presidente dopo essersi aumentato lo stipendio insegue ulteriori assunzioni di geometri, ingegneri, commercialisti, eccetera”. Il Presidente del Consiglio Avv. Aurelio Chizzoniti dà formale notizia della missiva del Dr. Paonni dalla quale emerge a chiare lettere che “questa volta la ricapitalizzazione dovrebbe attestarsi vicino alla soglia dei 5 milioni di euro”; “in barba a quanto sostenuto dal Presidente della Sogas circa la riduzione dei costi sbugiardata dalla quotidiana produzione dei debiti addirittura lievitati a quasi 14 mila euro al giorno”. “Se poi si aggiungono” prosegue Chizzoniti “la notifica di un atto di precetto da parte di Consulta per la ‘modica somma di 2 milioni di euro e le rivendicazioni della Sicurcenter per altri 4 milioni di euro’ si ha un quadro ben chiaro della incredibile posizione debitoria della Sogas che imperterrita continua a bussare a denari anche per responsabilità che si estendono ai precedenti amministratori”. Su questo delicato argomento Chizzoniti non ha dubbi: “bisogna muoversi sul terreno indicato dal codice di rito che porta diritto alle tasche degli amministratori dissennati che hanno costruito carriere politiche deviando i relativi costi all’erario pubblico”. In soldoni Chizzoniti sostiene apertamente che “continuare ad erogare soldi alla Sogas per ripianare debiti prodotti dai singoli amministratori potrebbe postulare responsabilità non soltanto di ordine contabile”. Chi vuole avere orecchie per intendere intenda. “Nel pianeta aeroportuale reggino” incalza Chizzoniti “si registrano patetiche sortite che per un verso enfatizzano il piano di rilancio e di ristrutturazione già puntualmente fallito, peraltro addebitano alla carenza finanziaria ed alle prescrizioni tecniche lo scarso interesse delle Compagnie Aeree verso lo scalo reggino. Singolare considerazione smentita per tabulas non solo dalla AirMalta ma dalle altre Compagnie che operano a Reggio attraverso le iniziative assunte dal neo-Governatore della Calabria On.le Giuseppe Scopelliti; ovviamente senza mercede alcuna!” Quanto alle prescrizioni connesse all’ambientamento operativo Chizzoniti riferisce che “ormai da tempo gli equipaggi delle Compagnie lo realizzano attraverso le video-cassette distribuite gratuitamente proprio…dalla Sogas. Conseguentemente, per come si evince dalla notam n. 42/1469/73/33 del 14 marzo 2000 e successive integrazioni, per operare a Reggio le Compagnie possono ambientare gli equipaggi anche con passeggeri a bordo purchè garantiscano la presenza di un istruttore in cabina di pilotaggio”. Sul punto, Chizzoniti evidenzia altresì la fragilità dell’alibi dell’H 24 che “penalizzerebbe l’Aeroporto reggino secondo la versione Sogas ignorando che aeroporti italiani di ben più grandi dimensioni non dispongono del predetto orario operativo. Sarebbe interessante sapere quante Compagnie avrebbero ricusato l’aeroporto di Reggio perché non open 24 ore su 24!”. “Mal si comprende” secondo Chizzoniti “in un quadro così tenebroso il ruolo del Collegio dei Sindaci la cui attività di controllo non sembra poi così incisiva anche se la distrazione sul versante dei controlli coinvolge anche l’Enac, per come sostenuto anche dal fronte sindacale, finalmente ricompattato ed unito. Ai cui esponenti va formulato il più sincero benvenuto a bordo visto che sottoscrivono quanto ripetutamente prospettato da questa Presidenza”. “Ma non è un problema di primogenitura” precisa Chizzoniti “che non può esistere di fronte all’ineludibile esigenza di esaltare il ruolo del sindacato che attesa la peculiare condizione di inagibilità della Sogas assume dimensioni di fondamentale centralità. Soprattutto con riferimento alle mortificazioni cui vengono sottoposti i dipendenti di OMEGA e CONSULTA che in definitiva sono quelli che garantiscono la sopravvivenza dell’aeroporto percependo salari inferiori del 50% rispetto a quelli corrisposti, però puntualmente, agli extra comunitari di Rosarno; mentre i malcapitati di Omega e Consulta devono inseguire le spettanze dovute con ritardi raramente inferiori ai cinque mesi”. “La nota del Dr. Paonni” comunica Chizzoniti “è stata già partecipata oltre che al neo-Governatore della Calabria On.le Scopelliti, al Vice Sindaco Giuseppe Raffa, a tutti i Capigruppo Consiliari ed a tutti i componenti della Commissione Bilancio suggerendo l’audizione del Dr. Paolo Montesano che rappresenta l’Amministrazione Comunale in seno al CdA della Sogas”. “In questa ottica va stigmatizzato, altresì, il ritardo che caratterizza la privatizzazione della Sogas che ancora non ha capito che l’unica ancora di salvezza è fare sistema con l’aeroporto di Catania che da aprile a settembre diventa il terzo aeroporto d’Italia”. Chizzoniti, inoltre, osserva che per come ha sottolineato anche la stampa “la Sogas non ha colto neanche l’opportunità di partecipare al convegno sul trasporto aereo magistralmente organizzato presso l’Università Mediterranea dal Prof.-pilota Michele Buonsanti un esperto del settore della cui preziosa collaborazione la Sogas continua a fare a meno. Al contrario di altri Aeroporti Italiani e fra questi quello di Bologna. Così come avviene per l’Ing. Surace, un altro reggino, che però da sempre presta una apprezzata consulenza all’Aeroporto di Catania! Quando si dice “nemo propheta in patria…”. A detto convegno è intervento addirittura il Presidente dell’ENAC Vito Riggio ma nessun amministratore della Sogas presente soltanto con i Direttori Franco Giovinazzo e Nicodemo Macrì che invece hanno colto la ghiotta opportunità non lasciandosi sfuggire il “carpe diem” interloquendo intensamente con l’alto rappresentante dell’ENAC. Non è un caso che sia stata finalmente riesumata una sentenza pronunciata dall’Autorità Giudiziaria reggina su lodevole iniziativa del compianto Dr. Domenico Caputi, Magistrato-pilota, quantomai incisiva proprio in ordine alle su riferite prescrizioni ma puntualmente ignorata e quindi mai eseguita!” Conclusivamente Chizzoniti ribadisce di non alimentare alcun contenzioso personale con il Presidente della Sogas del quale “non condivido valutazioni esclusivamente tecniche, funzionali e gestionali”, per cui ripropone la disponibilità a confrontarsi pubblicamente con lo stesso facultandolo a scegliersi il moderatore e la sede perché mistificando la cruda realtà dei fatti l’aeroporto è destinato a subire una ulteriore e probabilmente irreversibile involuzione.

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