Masso A3. Sopralluogo della Commissione Grandi Rischi

Reggio Calabria. Ieri mattina si è svolto un sopralluogo della Commissione Grandi rischi al km 425 dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria dove lo scorso 11 maggio si è verificata la caduta di un masso di grosse dimensioni. I tecnici e gli esperti inviati sul posto hanno constatato anche con l’ausilio di un elicottero lo stato dei luoghi confermando la situazione di pericolo che ha determinato la necessità di chiudere l’autostrada. Anche in seguito al sopralluogo è stato confermato che il blocco si è distaccato da una parete subverticale posta ad oltre 300 metri di distanza dalla sede autostradale, a seguito di lavori privati non autorizzati e non attinenti la ricostruzione della A3, ed è rotolato lungo il pendio, terminando la sua corsa in carreggiata nord e che nel luogo del crollo sono tuttora presenti numerosi blocchi di grandi dimensioni in stato di equilibrio precario. Dopo il sopralluogo della Commissione si è svolto un nuovo incontro nella Prefettura di Reggio Calabria per programmare gli interventi immediati di messa in sicurezza finalizzati alla riapertura del tratto autostradale. All’incontro hanno preso parte oltre al Prefetto, i tecnici dell’Anas, i componenti della Commissione Grandi Rischi e i rappresentanti della Protezione Civile e degli Enti territoriali. Il Prefetto, in qualità di commissario delegato con poteri conferiti con OPCM, ha delegato in qualità di soggetto attuatore l’Anas per l’emergenza di Protezione civile venutasi a creare lo scorso 11 maggio a seguito del crollo del costone a monte dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria che ne ha determinato l’interruzione al traffico. La soluzione tecnica proposta dall’Anas prevede interventi di contenimento passivo del crollo costituiti da reti di contenimento e barriera paramassi a valle del costone oltre ad una barriera (tramite containers) lungo l’intervia al km 425. Nel corso della riunione è stato preso atto che sono necessarie circa quattro settimane – dal momento nel quale saranno disponibili gli speciali materiali necessari- per riaprire completamente il tratto. La tipologia di intervento e la relativa tempistica é stata condivisa e ritenuta idonea dai componenti della Commissione grandi rischi che supporta il Commissario delegato nello svolgimento delle sue funzioni e dai rappresentanti della Protezione civile regionale. Il Prefetto ha convocato un nuovo incontro lunedì 17 maggio con le Forze dell’ordine presenti sul territorio per fronteggiare le criticità nella gestione della viabilità. L’Anas ricorda agli utenti i percorsi alternativi, concordati con la Prefettura, gli enti competenti, la Polizia Stradale, i Carabinieri e le altre forze dell’ordine. I mezzi pesanti provenienti da Nord dovranno lasciare l’autostrada A3 a Scilla, e potranno farvi ritorno a Campo Calabro. I mezzi pesanti provenienti dalla Sicilia, invece, dovranno percorrere l’ultimo tratto dell’A3 da Villa San Giovanni a Reggio Calabria e poi utilizzare la strada statale 106 “Jonica” fino a Marina di Gioiosa Jonica. Da lì, potranno utilizzare la strada statale 682, “Jonio-Tirreno”, per rientrare sull’A3 a Rosarno.Per quanto riguarda i mezzi leggeri, i veicoli provenienti da Sud potranno uscire dall’A3 a Santa Trada e percorrere la strada statale 18 “Tirrena inferiore” sul litorale fino a Scilla. Viceversa per chi viene da Nord. L’Anas invita tutti gli utenti a guidare con la massima prudenza ed informarsi sul traffico e sulle condizioni meteo prima di mettersi in viaggio. Si ricorda che l’informazione agli automobilisti sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso le emittenti radio-televisive, il sito Anas www.stradeanas.it e chiamando il numero verde 800.290.092.

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