Ad Archi segnalate interruzioni sulla rete idrica

Reggio Calabria. Purtroppo si ripetono, senza tregua, i disagi dovuti all’interruzione improvvisa e quindi senza alcun preavviso  né da parte dell’Ufficio Acquedotto del Comune, né da parte della Decima Circoscrizione Archi nella persona del Presidente Leo. Non sono bastate le continue ed incessanti lamentele da parte dei cittadini e dei loro referenti locali per far cambiare atteggiamento e metodo né al Presidente Leo, tanto meno al responsabile per la zona nord dell’ufficio acquedotto, come sempre appena si presenta la perdita senza alcun preavviso , tra l’altro facilmente realizzabile grazie ai quotidiani ed alle emittenti televisive locali che in queste occasioni non si sono mai sottratte dall’invio di comunicati di importanza pubblica, si procede all’interruzione dell’erogazione della fornitura idrica con tutti i conseguenti disagi ai cittadini, lavatrici programmate da chi va al lavoro che si bruciano, scaldabagni che vanno in tilt per l’assenza di acqua, ma anche e soprattutto disagi a chi ha in casa un parente allettato bisognoso di continue attenzioni e pulizia che senza l’acqua è inutile ricordarlo è impossibile attuare.

Sino ad oggi si è  cercato di tacere ai disagi dovuti all’interruzione del servizio idrico, dando tempo al Presidente Leo di organizzarsi e di  non ripetere l’errore di lasciare un intero Paese senz’acqua senza preavviso alcuno, purtroppo non possiamo neanche scusare il Presidente magari pensando che non venga informato degli interventi che si eseguono sul territorio, considerato che il manovratore e referente per il territorio della Decima Circoscrizione di Archi per l’Ufficio Acquedotti è lo stesso cognato del Presidente Leo, che logicamente sa in anteprima quando dovrà mancare l’acqua, allora mi chiedo come mai non si organizzano e si programmano gli interventi cercando di informare per tempo tutti e non solo i famigliari del Presidente e le persone a loro vicine, questo al mio Paese si chiama utilizzo “improprio della cosa pubblica”, o meglio incapacità ed insensibilità di chi  invece è preposto  alla tutela e salvaguardia degli interessi dei cittadini tutti. Inutile ribadire perché a conoscenza di tutti che nel tratto che va dalla Via Nazionale I tratto numero civico 1 fino alla salita dei Fortini o Via Lupardine si è ripetutamente intervenuto sempre sulle stesse perdite, e allora mi chiedo sarà “negligenza” o cos’altro, e quanto sarà costato questo continuo intervenire sempre sulle stesse perdite al Comune ma ancor di più in disagi ai Cittadini di Archi? Perché non si chiude il solo tratto di condotta interessato alla perdita o guasto invece di lasciare ogni volta un intero Paese senz’acqua? Spero che qualcun altro si ponga gli stessi quesiti.

Salvatore D’Amico

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