Catanzaro. Processo d’Appello a 13 no global: sit-in di protesta

Catanzaro. Alcuni giovani catanzaresi e cosentini aderenti ai movimenti No  global stanno manifestando a poca distanza dal Tribunale di Catanzaro, dove avrebbe dovuto prendere avvio il processo d’appello a carico di 13 persone appartenenti ai circoli del “Sud Ribelle”. Il dibattimento nasce dal ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Cosenza contro le sentenze assolutorie giunte all’epilogo del rito di primo grado. Le persone che saranno giudicate, tra le quali spiccano Francesco Caruso, già deputato di Rifondazione Comunista e Luca Casarini, leader del movimento No global, dovranno rispondere del reato di associazione sovversiva in relazione ai tafferugli scoppiati nove anni fa nelle giornate del G8 di Genova e del Global Forum, svoltosi a Napoli. Tra gli striscioni che è possibile leggere davanti al Palazzo di Giustizia ne campeggia uno che recita “Basta montature”, che è il filo conduttore del pensiero dei manifestanti. Nel frattempo, i giudici della Corte d’Assise d’appello hanno deciso di rinviare al 20 luglio l’inizio del dibattimento processuale, accogliendo una richiesta formulata dal legale di uno degli imputati che ha messo in evidenza un errore di notifica degli atti.

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