Éthos: tutela ambientale per il rilancio turistico reggino

Uno degli argomenti affrontati da éthos nel corso di questi anni, per il quale il governatore Scopelliti ritiene l’Associazione “anonimamente pericolosa”, riguarda la balneabilità del nostro tratto costiero. L’anno scorso, di questi tempi, éthos ha lanciato l’allarme sul divieto di balneazione riguardante l’intero litorale reggino, denunciando l’irresponsabile silenzio del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. In quella circostanza, si è ribadito il concetto, da sempre sostenuto, per il quale la vocazione turistica di Reggio ha come priorità la tutela del patrimonio ambientale, soprattutto di quello marino. Da anni si sottolinea come le folli spese del Sindaco per rilanciare l’immagine della Città siano inappropriate e, comunque, fuori tempo; che per attrarre flussi turistici, prima ancora dell’immagine, serve la sostanza, cioè permettere ai turisti che vengono in Città per trascorrere un periodo di vacanze estive, di potersi fare il bagno, magari addirittura utilizzando la meravigliosa ed unica struttura del Lido Comunale.
L’ammodernamento ed il potenziamento dell’intero sistema di raccolta e di smaltimento degli scarichi privati ed industriali di acque nere e/o derivanti dalle lavorazioni industriali, che si traduce nell’adeguamento della rete fognaria e dei depuratori, è il primo passo per discutere di Città turistica. A ciò, deve aggiungersi un’attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali intensa ed efficiente, che permetta anche di individuare e chiudere i numerosissimi scarichi abusivi che riversano direttamente in mare qualunque inquinante. Tutto questo, perché possa realizzarsi, necessità di due elementi: la volontà e la fattibilità.
Nel primo caso, registriamo con interesse ed attenzione che sia Peppe Raffa che Massimo Canale, nelle rispettive e diverse posizioni, hanno recentemente posto l’accento sulla necessità di adeguare il sistema fognario e depurativo alle esigenze di tutela del patrimonio ambientale, dando sostegno alle logiche considerazioni di éthos. Tuttavia, per correttezza ed onestà intellettuale, il primo ricopre da anni l’incarico di Vice Sindaco del potentissimo Scopelliti, che evidentemente e notoriamente ha ritenuto l’emergenza ambientale alla stessa stregua di quella criminale, visto che l’ex Sindaco ha dichiarato che la ‘ndrangheta non è un problema per Reggio e la Calabria; il secondo, da anni, non avendo mai ricoperto incarichi di governo comunale, insiste sulla priorità ambientale. Per quel che riguarda la fattibilità, fino ad oggi nessuno dei nostri amministratori, meno che mai il Sindaco, ha inteso destinare fondi a questo genere di attività, preferendo spendere soldi in altro. I lavori da eseguire costano diverse decine di milioni di euro che una gestione responsabile e credibile potrebbe individuare e reperire attraverso una competente razionalizzazione delle risorse ed attraverso un progetto serio di rilancio strutturale della Città legato al turismo, sul quale far convergere anche gli interessi degli imprenditori privati, magari attuando una politica di defiscalizzazione che stimoli la voglia di investire a Reggio. Questo suggerimento, fa parte di una proposta più articolata che éthos da anni sottopone all’attenzione dei reggini e che sarà illustrata meglio a breve.

Il Presidente
Giuseppe Musarella

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