La “Neve” apre la stagione degli appuntamenti estivi dell’Anassilaos

Reggio Calabria. Con l’invito alla Lettura di “Neve” opera dello scrittore francese Maxence Fermine, che si terrà martedì 29 giugno alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso, con l’intervento della prof.ssa Pina De Felice, si concludono gli incontri promossi dall’Associazione Culturale Anassilaos che a partire dal 6 luglio e fino a metà settembre proseguirà le sue manifestazioni all’aperto presso il Chiostro di San Giorgio. Molto poco si conosce della biografia di Maxence Fermine, giovanissimo scrittore francese nato in Francia nel 1968. Dopo aver trascorso parte della sua infanzia a Grenoble, si trasferisce a Parigi dove per un anno frequenta l’Università e la Facoltà di Lettere. Da Parigi parte per l’Africa dove lavora in un ufficio per trasferirsi infine in Alta Savoia dove tuttora vive. Numerose le opere finora pubblicate non tutte tradotte in italiano: Neve. E si amarono l’un altro sospesi su un filo di neve (Neige, 1999) (Bompiani, 1999), Il violino nero (Le violon noir, 1999) (Bompiani, 2001), L’apicoltore (L’apiculteur, 2000) (Bompiani, 2002), (vincitore Premio Murat 2001), Opium (Opium, 2002) (Bompiani, 2003), Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (Amazone, 2004) (Bompiani, 2005), vincitore Prix Europe 1, Tango Masai. L’ultimo sultano (Tango Massai, 2005) (Bompiani, 2006), Il labirinto del tempo (Le labyrinthe du temps, 2006) (Bompiani, 2008), Le tombeau d’étoiles, 2007, Les carnets de guerre de Victorien Mars, 2008. In “Neve”, ambientato in un Giappone quasi di favola dell’Ottocento, tre personaggi intrecciano i loro destini legandosi in un vincolo indissolubile. Da un lato abbiamo Yuko, un giovane poeta alla ricerca della perfezione stilistica che passa le sue giornate a contemplare la neve di cui celebra la bellezza nei versi haiku. La fama così raggiunta lo conduce alla corte imperiale dove viene nominato poeta di corte. Qui incontra il pittore Saseki che gli insegna l’arte dei colori. Il rapporto che nasce tra i due è intenso. Saseki in gioventù ha perso il suo grande amore, Neve, una ragazza bellissima venuta dall’Europa e scomparsa mentre cercava di attraversare un precipizio sospesa su una fune. Per sfuggire a un dolore così grande si dedica alla pittura fino a divenire cieco. Sarà Yuko che per un attimo appena gli farà ritrovare il suo grande amore. a fargli ritrovare, anche se per poco, il suo grande amore. “Neve” è una sorta di delicata fiaba per adulti che riesce,al di là della storia narrata, a offrire motivi e spunti di riflessione sul nostro tempo.

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