La Cgil: “La Regione si attivi per garantire gli stipendi ai lavoratori delle Comunità montane”

Lamezia Terme (Catanzaro). La Cgil lancia l’allarme in relazione all’assenza di prospettive che hanno davanti ai loro occhi i 420 lavoratori delle Comunità montane della Calabria. Una condizione resa critica dal taglio delle risorse operato nelle more della Legge Finanziaria. Il sindacato mette in evidenza che, sebbene il Consiglio regionale avesse già stanziato le somme necessarie per garantire il pagamento delle mensilità spettanti per il lavoro svolto a gennaio, febbraio e marzo, “la nuova Giunta Regionale non ha espresso alcuna posizione precisa e non ha, almeno finora, programmato nessuna iniziativa politica e istituzionale per assicurare il restante finanziamento occorrente al pagamento degli stipendi per tutto l’anno, né per la futura nuova governance della montagna e della collina calabrese, tranne qualche dichiarazione del sottosegretario alle riforme di mera rassicurazione sulla sorta dei lavoratori. Bisogna attivare tempestivamente le strutture regionali per il reperimento dei fondi necessari per garantire la regolare erogazione degli stipendi, al fine non aggravare le già precarie condizioni dei lavoratori, in quanto si tratta, in molti casi, di persone a capo di famiglie monoreddito”.

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