Gallico. A “Borgo Cecilia” si punta al turismo d’eccellenza

Reggio Calabria. Un patrimonio, unico nel suo genere, che può costituire una risorsa da impiegare per lo sviluppo di un territorio coniugando l’interesse del privato con quello pubblico. È stato presentato stamattina a Palazzo San Giorgio nel Salone dei Lampadari il programma di valorizzazione dell’antico quartiere dei pescatori “Borgo Cecilia” di Gallico Marina, per la realizzazione di un centro turistico di eccellenza. Il presidente dell’associazione, Aldo De Caridi, insieme alle autorità presenti (il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il presidente del consiglio provinciale Giuseppe Giordano, l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Ercole Nucera e l’assessore comunale alle politiche giovanili Demetrio Porcino), ha presentato il programma di riqualificazione urbana e rivitalizzazione economica promosso dal “circolo Posidonia”. “Con questo progetto sarà possibile ricreare scorci suggestivi di paesaggio – introduce Aldo De Caridi – e si potrà realmente trasformare in materia, nel senso platonico del termine, questo patrimonio.

Numerose costruzioni di un certo prestigio estetico ancora oggi resistono bene ai due drammatici terremoti del 1783 e del 1903 e possiedono delle caratteristiche uniche ed un valore artistico e storico che gli studiosi e gli storici definiscono “valore di beni immateriali”. Borgo Cecilia è una bellezza unica, dobbiamo solo farla rivivere, e questa strategia di rivitalizzazione economica può creare le condizioni per il mantenimento nel tempo di una qualità urbana adeguata”. Un modello di sviluppo e democrazia che potrà far scuola ed essere punto di riferimento per il Sud. Borgo Cecilia coinvolge cittadini interessati, la Provincia ed il Comune di Reggio Calabria, il Dipartimento PAU – Patrimonio Architettonico ed Urbanistico dell’Università Mediterranea e Sviluppo Italia, rappresentato da Maurizio Scagliola.

Francesco Calabrò,  professore dell’Università Mediterranea, ha parlato di una vera e propria sfida del circolo Borgo Cecilia, che grazie al dipartimento architettonico ed urbanistico ha attuato un piano di recupero dell’intero borgo, puntando alla creazione di un centro turistico di eccellenza: “l’Università non si occupa solo di ricerche fine a se stesse, ma tenta di accompagnare gli sforzi che partono dal territorio, studiando da una parte i fenomeni legati all’identità dei luoghi, fisica e materiale, rispetto delle peculiarità degli edifici, e dall’altra ponendosi come laboratorio valutativo estimativo della fattibilità economica di immobili”. L’assessore Porcino parla di programma ambizioso, in cui il Comune offre tutto il supporto, spiegando come “Reggio sia una città sul mare, ma non città di mare, essendo legata maggiormente alla terra per ragioni di natura strutturale.

La difficoltà maggiore riscontrata nel progetto – dice – è stato il coinvolgimento dei proprietari delle singole unità immobiliari”. Anche il presidente Giordano parla di “progetto che vede rinascere uno dei borghi più belli, che ridà slancio ad uno dei quartieri che è stato il salotto turistico della città”. Ed aggiunge. “è un esempio meritorio della sussidiarietà orizzontale, che vede messe in rete le amministrazioni, le associazioni, le categorie produttive ed i cittadini, che fanno si che il progetto abbia i frutti sperati”. Anche l’assessore Nucera esprime la sua approvazione in merito alla ricerca applicata, cosicché “lo studente possa percepire che la ricerca come non sia solo un fatto astratto, ma un lavoro concreto. Valorizzare le specificità, partendo dalle sinergie locali e dai cittadini, mettendo insieme i proprietari, è un’impresa di educazione sociale”. Conclude il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa: “Sono soddisfatto delle politiche di pianificazione e sviluppo del territorio, e della nascita di associazioni che non si pongono in antitesi alle istituzioni. Reggio Calabria non è una città turistica, ma ha una forte vocazione turistica. L’amministrazione intende valorizzare i luoghi e le tradizioni del territorio condividendo gli obiettivi dei cittadini e delle associazioni”.

Anna Biasi

Exit mobile version