Scuola. Appello di Veronese (Cisl) contro i tagli

Reggio Calabria. L’articolo 26 della Carta Europea dei diritti fondamentali, riconosce ai disabili il diritto di “beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita collettiva”.
Questo è il punto di partenza che la CISL-Scuola della provincia di Reggio Calabria intende far rispettare; infatti, da troppi anni gli alunni disabili e le loro famiglie sono costretti a subire disservizi e il mancato rispetto della normativa vigente in materia di handicap, vedendosi assegnare ogni anno scolastico un numero di ore esiguo con evidenti disparità rispetto ai loro coetanei di altre regioni, nel completo silenzio e indifferenza di tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali.
E’ già da tempo che il sindacato denuncia, nelle sedi competenti, il mancato rispetto del diritto allo studio, situazione che si è accentuata con la legge Fioroni che in maniera vergognosa toglieva il posto in deroga agli alunni con patologie gravi e portava il rapporto a 1 docente per ogni 2 alunni. L’anno scorso, infatti, buona parte degli alunni diversamente abili non ha usufruito di sostegno e ciò ha indotto numerose famiglie a ricorrere al giudice amministrativo per far valere i propri diritti. La Corte Costituzionale con sentenza n° 80/2010 ha considerato anti costituzionali alcuni commi della legge Fioroni, ripristinando comunque il rapporto in deroga. Purtroppo ad un governo cieco ne è seguito uno sordo che, nonostante la suddetta sentenza, nell’assegnazione di quest’anno degli organici di diritto degli insegnanti di sostegno, attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale ha provveduto a fare un ulteriore taglio di 250 unità rispetto all’anno precedente nonostante le richieste di sostegno siano in aumento. Il dato è sicuramente allarmante, considerando che la nostra provincia risulta quella con il rapporto più alto d’Italia.
In questi giorni l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Reggio Calabria, su proposta dell’Associazione Insegnanti di Sostegno e della CISL-Scuola di Reggio, sta concludendo un monitoraggio sulle richieste di posti di sostegno fatte dalle scuole per fare chiarezza su quest’anomalia tutta Calabrese che farebbe degli alunni diversamente abili della provincia di Reggio dei disabili di serie B, con il dubbio che i posti di Reggio Calabria siano stati distribuiti quest’anno come negli anni passati alle altre provincie della Regione Calabria.
E chiara la necessità di avviare una serie di iniziative, infatti, ultimato il monitoraggio della Provincia sarà convocato urgentemente un tavolo tecnico con tutte le sigle sindacali, le associazioni interessate, il sindaco di Reggio Calabria, il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il Prefetto e la Direzione Regionale Scolastica Calabrese per far luce su questa vergogna. Se le condizioni non cambieranno la CISL-Scuola provvederà a indire una manifestazione di protesta davanti all’Ufficio Scolastico Regionale interessando tutti i soggetti: famiglie degli alunni, sindacati, insegnanti di sostegno, amministratori locali, forze politiche, consiglieri comunali, consiglieri provinciali e regionali, che non intendono più accettare che venga negato anche quest’anno il diritto allo studio degli alunni diversamente abili della nostra provincia. Se necessario sarà inviata una petizione popolare al Presidente della Repubblica ribadendo che gli alunni disabili di Reggio Calabria debbono avere gli stessi diritti dei loro coetanei italiani.
Se i dati ufficiali del monitoraggio della provincia confermeranno i dati già in nostro possesso ,la CISL- Scuola denuncerà per interruzione di servizio pubblico su minori disabili, presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria il direttore regionale scolastico e tutti coloro che hanno reso possibile questa ingiustizia, che oggi nega al 60% dei nostri alunni diversamente abili il Diritto allo studio.

Il responsabile provinciale per l’handicap
Prof. Veronese Simone Antonio

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