Sanità. Scopelliti ha illustrato il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera

Catanzaro. Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha tenuto oggi una conferenza stampa in cui ha spiegato i contorni della delicata situazione in cui versa il settore della sanità. Servono misure impopolari, serve ridurre i costi, se si vuole provare a ridimensionare l’entità del debito che, a prescindere dalla sua precisa portata, rappresenta comunque un fardello di enormi proporzioni. Scopelliti, a tal proposito, ha annunciato che “Ci sono da tre a cinque ospedali da chiudere, non solo per le esigenze del piano di azione regionale, ma anche come nuovo messaggio culturale, mentre sono complessivamente venti i presidi da riconvertire. Abbiamo venti ospedali con meno di cento posti letto e tra questi 11 sono a rischio sicurezza. Dai primi sopralluoghi effettuati ci sono strutture che andrebbero chiuse subito perchè sono dannose per i cittadini”. Consapevole delle resistenze che si incontreranno lungo il cammino, il presidente della Regione ha poi lanciato un messaggio ai Sindaci che difendono gli interessi delle loro comunità. Scopelliti si rivolge a loro affermando che “la chiusura o la riconversione sono prioritarie e necessarie perchè l’attuale sistema è inutile e dispendioso”. Secondo il programma di razionalizzazione dell’intero sistema ospedaliero calabrese, saranno operativi quattro Hub (Centri stella e strutture principali), 8 Spoke (Strutture periferiche collegate alle principali), 6 Pronto soccorso, 4 Ppi Area Dis (Punti di primo intervento in strutture riconvertite), 6 Ppi H24 (Punti primo intervento che agiscono sulle 24 ore), 3 Ppi H12 (Punti di primo intervento che agiscono sulle 12 ore).

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