Al Chiostro di San Giorgio protagonista l’antica Roma

Reggio Calabria. Si terrà martedì 20 luglio alle ore 21,00 presso il Chiostro di San Giorgio al Corso, promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos l’incontro culturale con il Prof. Felice Costabile a proposito del suo recente volume, edito da Iiriti, NOVI GENERIS IMPERIACONSTITUERE IURA MAGISTRATUUM COMMUTARE PROGETTO E RIFORMA DELLA RESPUBLICA DA POMPEO E CESARE AD AUGUSTO, un volume nel quale viene affrontato uno dei periodi storici più densi di eventi delle vicende della Repubblica Romana che si avviava ormai al principato attraverso una lunga e sanguinosa serie di guerre civili, dallo scontro tra Cesare e Pompeo Magno, conclusasi con la sconfitta di quest’ultimo nella pianura di Farsalo (48 a.C.) all’assassinio di Cesare alle Idi di marzo del 44 a.C.; dalla guerra civile tra i cesaricidi e gli amici di Cesare, soprattutto Ottavio e Antonio, risoltasi a Filippi con la sconfitta di Bruto e Cassio fino alla battaglia di Azio (31 a.C.) che volse definitivamente a favore di Ottavio anni di scontri diplomatici e militari tra il futuro Augusto e Antonio. I temi affrontati nel libro saranno esposti dall’Autore Prof. Felice Costabile. Ordinario di Diritto romano, dirige il Laboratorio di Epigrafia e Papirologia giuridica e la Scuola di Alta Formazione in Architettura e Archeologiadella Città classica nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ha insegnato negli Atenei di Catanzaro e di Messina ed è stato funzionario della Soprintendenza Archeologica della Calabria. È socio dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, membro della Società Archeologica di Atene e del Consiglio Direttivo dell’Istituto Italiano per la Civiltà Egizia, deputato di Storia Patria per la Calabria. Ha condotto indagini archeologiche e storiche in Italia, Grecia, Spagna ed Egitto con progetti del Ministero dell’Università e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Gli è stato assegnato il Premio Cassano 2008 per la multiformità e la poliedricità dei suoi studi, che spaziano dall’Italia alla Grecia, dalla Spagna all’Egitto, ma che hanno sempre come centro, nel cuore e nell’intelletto, la Calabria antica, affrontati con rigoroso metodo storico, grande dottrina e profonda riflessione umana, non disgiunti da un ineguagliabile senso della misura e da una innata sensibilità verso il classico, come Mondo e come Spirito, alla ricerca costante della varietà e della complessità dell’esperienza storica, per cui tutti gli studiosi di storia antica e di archeologia di questa regione dovranno essergli sempre riconoscenti.

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