Cittadinanza Democratica contro l’ipotesi che RFI lasci il Porto di Gioia Tauro

Gioia Tauro. Il porto di Gioia Tauro, fiore all’occhiello del transhipment mondiale e potenziale volano per l’intera economia della Calabria e dell’intero meridione, non può e non deve essere trascurato. E’ questa la posizione di tutta Cittadinanza Democratica e in particolare di Antonio Longobucco, consigliere comunale incaricato al settore ferrovie.
A parere del consigliere Longobucco, infatti, uno scalo di così grandi dimensioni, colosso industriale del settore, merita ogni più accurata attenzione, per i risultati raggiunti e per le potenzialità, purtroppo ancora inespresse, che certamente è in grado di ottenere, se adeguatamente sostenuto, a tutti i livelli, da scelte di politica assennata. Proprio per questo egli contesta con decisione e fermezza la scelta di politica aziendale dell’A.D. della società R.F.I. S.p.A., che, a partire dal prossimo primo agosto, potrebbe abbandonare lo scalo gioiese. Una tale decisione, oltre che incomprensibile e deprecabile, appare a Longobucco ottusa e contraddittoria rispetto a quelle che la stessa R.F.I., sul portale “istituzionale”, definisce essere tra le “missioni” da realizzare dalla società, ovvero “assicurare la piena fruibilità ed il costante mantenimento in efficienza delle linee e delle infrastrutture ferroviarie, oltre che destinare gli investimenti al potenziamento, all’ammodernamento tecnologico e allo sviluppo delle linee e degli impianti ferroviari”.
Longobucco, dunque, esprime la più ferma contrarietà nei confronti della scelta di R.F.I., esortando la società a volere rivedere la decisione assunta “alla luce di una valutazione legata all’interesse pubblico preminente – che, nel caso in questione, non può che essere quello di un’azione congiunta protesa al sostegno ed al massimo supporto dello scalo gioiese, infrastruttura indispensabile allo sviluppo dell’economia della regione e di tutto il meridione”.
Contestualmente l’esponente di Cittadinanza Democratica, anche in qualità di delegato dell’Amministrazione al settore, rivolge un appello, per le medesime ragioni, a tutte le Autorità Istituzionali preposte, sia a livello locale, che nazionale, al Governatore della Calabria, On.le Giuseppe Scopelliti, ed allo stesso Capo dello Stato, Presidente Giorgio Napolitano “da sempre sensibile alle problematiche del Sud Italia affinché, per quanto di rispettiva competenza, si attivino per arginare con tempestività quello che ad un amministratore attento non può che apparire l’ennesimo “scippo” dagli effetti negativi, con il quale la nostra realtà andrebbe a fare i conti”.

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