I Giovani Popolari Liberali contro l’aumento delle tasse universitarie

Reggio Calabria. Il comunicato che sottoponiamo all’attenzione dei destinatari è frutto dello stupore che la notizia dell’aumento delle tasse universitarie ha generato tra i Giovani Popolari Liberali della provincia di Reggio Calabria e l’Associazione Universitaria “Nuovi Sentieri”. Il pensiero congiunto che abbiamo deciso di esprimere vuole essere sia un invito alla riflessione, rivolto agli Organi competenti, che un sostegno alla battaglia di dissenso che studenti e colleghi porteranno avanti nel clima di crisi che sta riguardando la Nazione. Il Senato Accademico ha deliberato una maggiorazione delle tasse universitarie dovute dagli undicimila studenti iscritti all’ateneo reggino che, si legge nella nota apparsa in un giornale a tiratura regionale, addirittura in alcuni casi sfiorerebbero una maggiorazione del doppio rispetto a quelle attualmente in vigore. Sarebbe anche previsto un netto taglio del Fondo Ordinario Statale che ogni anno mette a disposizione oltre 7 miliardi di euro per le spese di gestione ordinaria delle università, con ripercussioni che ricadranno sulle spalle dei giovani universitari e delle loro famiglie.
I rettori proseguono affermando che il fondo del Governo rappresenta quasi il 60% delle entrate sui cui ogni Ateneo fa conto per i bilanci di ogni anno, e che una tale riduzione dei contributi non può essere ammortizzata con la riduzione delle assunzioni a tempo indeterminato riguardante il turnover dei pensionamenti, divenendo dunque inevitabile rialzare le tasse universitarie per tutti gli iscritti. Una nuova pioggia di oneri finanziari che riguarda tutti gli Atenei e che sta scatenando discussioni sui social network. Una notizia del genere, se fosse confermata, secondo Noi sarebbe assolutamente nociva per la credibilità ed il futuro stesso dell’intero Ateneo reggino. Ci chiediamo se l’Università Mediterranea, che certamente rappresenta un punto di eccellenza per il territorio della provincia di Reggio Calabria e per l’intera regione, possa sopportare un colpo del genere senza subire troppe ricusazioni. Pertanto ci sembra che l’adozione di questo provvedimento continui ancora una volta a penalizzare le famiglie e gli studenti fuori corso, già coinvolti nelle conseguenze negative di cattiva gestione economica e di riforme. I Giovani Popolari Liberali, pertanto, auspicano che gli Organi competenti possano rivedere questa dissennata deliberazione dimostrando, almeno per una volta, come gli studenti ed il loro diritto allo studio vengano prima di ogni cosa.

Giuseppe Coluccio
Dipartimento Università Giovani Popolari Liberali nel PDL

Francesco Nirta
Presidente Associazione Studentesca Nuovi Sentieri

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